Gli ultimi ASSOLI venerdì 26 maggio in Sala Casella per la Filarmonica Romana
Il clarinetto di Mark La Regina e il violino di Ginevra Bassetti
esplorano il repertorio del XX e XXI secolo per strumento solo con diverse prime esecuzioni assolute.
Ultima giornata di concerti per la rassegna “Assoli” dell’Accademia Filarmonica Romana in Sala Casella venerdì 26 maggio (via Flaminia 118), affidata al clarinetto di Mark La Regina (ore 19.30) e al violino di Ginevra Bassetti (ore 20.30).
Il programma di Mark La Regina, attualmente primo clarinetto basso presso la Banda dell’Esercito Italiano, si apre con Capriccio n. 1 del clarinettista e compositore croato Ante Grgin, breve pezzo fra richiami jazz e ritmi balcanici, e prosegue con Lied per clarinetto solo (1983) di Luciano Berio, che pur non inserendosi nel Sequenze per singolo strumento, ne sonda tutte le capacità espressive e il timbro. È del 1983 anche Monolog per clarinetto basso del coreano Isang Yun, pezzo di grande intensità dedicato al celebre clarinettista olandese Harry Sparnaay. Il programma si completa con Hommage è R. Strauss del clarinettista e compositore ungherese Béla Kovacs e della novità in prima assoluta Passeggiate romane opera dello stesso La Regina.
Alle 20.30 gli “assoli” di violino di Ginevra Bassetti, romana, classe 1997, anche lei laurea presso il Conservatorio della sua città, e ora allieva di Lukas Hagen con cui si sta perfezionando all’Accademia di Musica di Pinerolo. Si è esibita in rassegne musicali e stagioni concertistiche (Festival dei Due Mondi di Spoleto, GoG-Giovine Orchestra Genovese, Musica Insieme Bologna, Unione Musicale di Torino, Jeunesses Musicales Deutschland e altre) ed è fondatrice e membro del Trio Hèrmes. Ginevra apre il programma con la musica del compositore ungherese György Kurtág, con alcuni dei suoi Signs, Games and Messages, aforismi musicali, occasioni di sperimentazione e ricerca di sorprendente intensità. Completano il programma T’filah, preghiera per violino solo della compositrice russo-americana Lera Auerbach, in ricordo della tragedia dell’Olocausto, e Controdanza, in prima esecuzione, di Roberta Vacca. «Una melodia, quasi improvvisata – queste le parole della compositrice – con piccoli interventi sonori collaterali che sottolineano l’urgenza performativa di una sola persona che è “una e multipla” di sé stessa e che ricerca, senza pause, l’unisono col canto (finale) all’interno di sovrapposizioni sonore in cui il ritmo incalzante del corpo sonoro spinge sempre in avanti il tempo di una “danza immobile”».
Biglietti: Biglietto unico per entrambi i concerti della Sala Casella a 12€, acquistabile esclusivamente presso il botteghino della Sala Casella a partire dalle ore 18.30, prenotazione promozione@filarmonicaromana.org
Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org
SALA CASELLA
venerdì 26 maggio
ASSOLI
ore 19.30
Il clarinetto
Mark La Regina clarinetto
Ante Grgin Capriccio n. 1
Luciano Berio Lied per clarinetto solo
Mark La Regina Passeggiate romane *
Isang Yun Monolog per clarinetto basso
Béla Kovacs Hommage à R. Strauss
ore 20.30
Il violino
Ginevra Bassetti violino
György Kurtág 6 pezzi da Signs, Games and Messages (1989-1998)
Fabio Vacchi Respiri (2004)
Roberta Vacca Controdanza (2022) *
Lera Auerbach T’filah (Preghiera) op. 33 (1996)
* prima esecuzione assoluta
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