Gli studenti di Velletri a dialogo con Maurizio Landini
Definiti bamboccioni, precari, disinteressati, destinati al peggio: i più giovani sono i veri protagonisti, necessari, per un ripensamento del sistema lavoro in Italia. Spesso, infatti, le prospettive incerte riguardano proprio le generazioni future, alle prese con un ingresso nel mondo del lavoro ricco di incognite. Diversi studenti veliterni hanno posto queste e altre domande a Maurizio Landini, che non si è sottratto al confronto rivendicando anche la necessità di un ponte più stretto fra il sindacato e i ragazzi. “Io riesco a combattere se tu mi fai capire al meglio quello che cerchi”, ha detto il segretario. Gli interventi dei ragazzi sono stati competenti e significativi, dimostrando che non è vero che gli studenti non si interessano del futuro e del passato. Il contrbuto di Alessandro Casentini, Gabriele Castellani, William Monterrubbianesi, Claudia Moroni, Ioana Andrei e Paola Antonelli ha creato un momento di confronto e di sintesi su tematiche che non hanno età e che non passeranno mai di moda, come non passa di moda lo Statuto dei Lavoratori. Un ringraziamento anche alla professoressa Alessandra Modio e del “Vallauri” per il supporto.
Rocco Della Corte
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