“Gli scrutatori vengano sorteggiati senza nomine ‘politiche’ né favoritismi”
“Una legge elettorale definita ‘porcellum’ dai suoi stessi autori – spiega Damiano Morelli, consigliere comunale di Frascati a Sinistra – che, oltre a non dare più la possibilità di sceglie-re i propri rappresentanti ai cittadini, inserisce la discrezionalità della commissione elettorale nella nomina degli scrutatori. Quello che prima veniva stabilito attraverso un pubblico sor-teggio oggi è nelle mani di pochi. Io sono tra questi pochi, e in qualità di membro della com-missione elettorale, ovvero chi deve scegliere i nomi degli scrutatori, porterò la mia proposta all’attenzione dei colleghi: scegliamo il criterio, non i nomi. E il criterio per scegliere i nomi, secondo me, deve essere quello del sorteggio, per dare a tutti coloro i quali sono inseriti nelle liste pari possibilità di accedere ai seggi come scrutatori. Confido nell’accoglimento di questa mia proposta da parte dei colleghi commissari”.
“Il centrodestra al governo – aggiunge Massimo Marciano, coordinatore politico di Fra-scati a Sinistra – ha approvato una norma che favorisce clientelismo e favoritismi: chi ha ami-ci in grado di segnalarlo può fare lo scrutatore, chi non ha ‘santi in paradiso’ no. Nelle liste degli scrutatori ci sono tanti cittadini, spesso giovani senza occupazione, che devono avere tutti le stesse opportunità di svolgere per alcuni giorni un lavoro utilissimo alla comunità. Noi chiediamo semplicemente alla commissione elettorale di sceglierli sorteggiandoli tra tutti gli iscritti all’albo degli scrutatori, senza favoritismi né nomine ‘politiche’. Una legge elettorale come il ‘porcellum’ approvato dal centrodestra contiene norme che sono un attacco ai cardini della democrazia, che possiamo impedire anche con scelte come quella che proponiamo. An-cor più pericoloso sarà il referendum elettorale del 21 giugno, perché il suo esito positivo fa-rebbe sì che un solo partito abbia il dominio assoluto del Parlamento. Per questo credo sia fondamentale non partecipare al voto in quel referendum per non renderlo valido”.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento