Gli scritti del cuore
All’improvviso in sala si è aperto uno spazio teatrale in cui alcuni attori hanno iniziato a dare vita allo sketch Cosa dite, una performance ideata e curata dalla regista Irene Romalli che ha visto esibirsi Giuseppe D’Emma, Nicola Pulcinella, Margherita Giunti, Gloria Annovazzi e Guido De Falco. «Parlerò di alcuni momenti della mia attività di commediografo – esordisce Lucio De felici – che iniziò nel 1950, quando inviai alla casa editrice Ancora una ventina di sketch che vennero tutti pubblicati. Sono stato uno degli autori del teatro cattolico fino agli anni Ottanta; ciò mi dette l’opportunità di essere vicino a Tino Buazzelli, ma il teatro per il grande attore, aveva iniziato a perdere d’importanza dal 1956 in seguito all’avvento della TV. Tino Buazzelli – continua lo scrittore – cominciò a vedere ridotti gli spettatori ai suoi spettacoli e allora dette inizio alla sua battaglia, per riportare in auge il teatro, attraverso incisivi articoli sui giornali. Il materiale che avevo accumulato in quegli anni sulla sua figura era talmente tanto che mi ha permesso di scriverne il libro Tino Buazzelli – Il grasso e il magro. Dopo l’iscrizione alla SIAE – prosegue De Felici – e una laurea in Scienze Economiche che mi ha fornito di una mentalità scientifica che andava a completare quella classica, iniziai a scrivere per vari giornali, tra cui Momento Sera, Il Tuscolo di Tofanello, prima di dedicarmi alla letteratura. Il cui primo libro, Il chiodo, venne pubblicato nel 1953, mentre è del 1966 l’altra mia opera I desideri maligni curato dall’editore Ciuffa, che lo inserì nella collana insieme agli scrittori Batocchi, Camusso e Palazzeschi. Negli anni Settanta conobbi Italo Alighiero Chiusano, scrittore, germanista, saggista, un uomo dall’intelligenza versatile, al quale sottoposi un mio scritto e lui mi rispose che gli scrittori nella loro vita producono un solo libro tra i tanti che scrivono che diviene l’opera importante e quello era il mio caso ». De Felici si sofferma poi ad illustrare un altro suo lavoro il Dizionario biografico di personaggi nati o vissuti a Frascati, scritto in collaborazione con Valentino Marcon, suddiviso per epoche, in cui sono elencati i nomi delle varie personalità che con la loro attività, i loro studi hanno lasciato un segno ben visibile nella nostra storia locale. Interessante sotto questo punto di vista il lavoro di traduzione, effettuato dalla sorella di De Felici del libro dell’archeologa americana Clara Wells The Alban Hills – Frascati, che visse per circa dieci anni a Frascati, la quale era interessata alla storia del nostro territorio e che lo scrittore ha pubblicato, mantenendo il titolo originario Colli Albani – Frascati, contenente 39 fotografie d’epoca della città castellana. La serata si è conclusa con il dialogo immaginario con il grande Tino Buazzelli interpretato da De Felici coadiuvato dagli attori, il quale ha cercato di rispondere alle domande che la gente avrebbe posto all’attore frascatano. Vario ed articolato il curriculum della regista Irene Romalli, formatasi alla scuola Tecniche L.Strasberg, con gli insegnanti Viviana Di Bert e Joseph Ragno, che ha all’attivo numerose pieces teatrali tra le quali menzioniamo Edipo Re (Sofocle, 1996), Le Serve (J. Genette, 2000), Misura per misura (Shakespeare, 2002), Lo strappo del cielo di carta (P.Camilli, 2006), Chiaro di luna (Pinter, 2010) e Party Time (Pinter, 2011); è stata regista del cortometraggio L’ultima fermata (A. Cannizzaro, 2008) e di Voci di famiglia del 2009.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento