“Giunta Zingaretti ha approvato Piano assetto Parco Appia Antica. Ora Consiglio Regionale approvi miglioramento qualitativo e quantitativo.
Nei giorni scorsi, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha provveduto a diffondere un comunicato nel quale si rende noto che: “La Giunta Regionale del Lazio ha approvato il Piano d’assetto del Parco regionale dell’Appia Antica che permette ai vincoli di diventare norme condivise da tutti e di non operare più in regime di salvaguardia. Si compie un passo decisivo verso la ‘normalità’, ora il Piano d’assetto verrà esaminato dal Consiglio regionale che dovrà approvarlo in via definitiva. Si tratta di un piano di notevole complessità, che affronta molti aspetti cruciali per la tutela del territorio: la perimetrazione; le connessioni ecologiche con le altre aree protette; la valorizzazione compatibile del patrimonio archeologico; le attività incompatibili e soluzioni per il loro allontanamento e/o sostituzione; le relazioni con le infrastrutture stradali e ferroviarie; la funzione imprescindibile dell’agricoltura sostenibile; la fruizione e il ruolo fondamentale, per la città che si affaccia sul Parco, di spazi verdi come l’area degli Acquedotti, la valle della Caffarella e la tenuta di Tor Marancia”. Ricordiamo inoltre che il Parco dell’Appia Antica interessa anche i Castelli Romani, con ampi tratti in territorio di Ciampino e Marino.”.
“Bene, diciamo noi comunisti – interviene Stefano Enderle, segretario del PCI di Marino -, bene perché questo è un passaggio essenziale e dovuto, affinchè si giunga in aula regionale per mettere la parola fine alla salvaguardia di tante aree da restituire alla vocazione di non speculazione e non cementificazione. Bene, perché proprio qui nel nostro comune, a Marino, nella cosiddetta area di via del Divino Amore, ci sono un centinaio di ettari da sottrarre alla devastazione e restituire al paesaggio; all’ampliamento del Parco dell’Appia Antica.”.
“In particolare, noi comunisti, che purtroppo in questa legislatura regionale non siamo presenti alla Pisana, ed in attesa di tornarci, avanziamo la proposta, semplice e di buon senso – continua il segretario comunista marinese – ai consiglieri regionali tutti, di dedicare un po’ di tempo a questo tema nel valutare la proposta della Giunta Zingaretti, e di modificare, migliorandola, la proposta stessa. Atti già sono a disposizione, amministrativamente e politicamente: ci riferiamo alle posizioni politiche espresse dai Verdi e dal PdCI nelle scorse legislature; così come quelle di Sel; così come le proposte attuali di comitati, di associazioni ambientaliste e di gruppi consiliari che tutti si sono sempre espressi per migliorare quantitativamente e qualitativamente le aree a protezione da inserire nel piano d’assetto del Parco regionale dell’Appia Antica. Non sappiamo – conclude Stefano Enderle – se questa posizione e questa proposta e il suo accoglimento darà vantaggio politico a qualcuno. Sicuramente, darà vantaggio politico ai cittadini di Marino – in particolare di Frattocchie, S. Maria delle Mole, Cava dei Selci e Fontana Sala Castelluccia – e al paesaggio, all’ambiente, alla cultura.
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