Giugno, veliterni sulla scena
In questa ultima (ma a lungo maturata) opera il Nostro, a dispetto del titolo e del genere, sembra essersi liberato dai vincoli di sangue e di territorio, che qualche volta lo hanno costretto, per arrivare ad una incisività e freschezza di immagini (benché forti) che segnano uno stile nuovo, arioso ma efficace. Personaggi, ricordi, diversi piani di scrittura per un libro gradevole eppure pieno di sensi. Venerdì 8, invece, l’ambiente era quello della Libreria Mondadori. Renato Mammucari ha presentato Roma. Viaggio dentro la città ed. Edimond. Naturalmente pienone nei locali e relazione perfetta di Rigel Langella e Filippo Ferrara che, senza voli o astruserie, hanno centrato e trasmesso lo spirito ed il senso dell’opera: la guida anomala di un ‘viaggiatore sentimentale’ che invita a guardare “con la mente e con gli occhi degli scrittori e pittori del passato”. Una sorta di nuovo Gran Tour che è sempre possibile fare solo che si tocchino i posti e i tasti – dell’animo – giusti. Anche il saluto affettuoso del vescovo s. e. Vincenzo Apicella, romano per più di quaranta anni, come sottolinea, per l’infaticabile ed appassionato Renato. Infine dal 16 al 24 la 2° edizione di “Velletri Ridens”, settimana della vignetta e della satira. La manifestazione ideata e concretizzata dalla bravissima Anna Morsa, presidente della Pro Loco Velitrae, e da Roberto Mangosi, vignettista di fama nazionale, si è subito affermata come un appuntamento di rilievo nel genere. Questa edizione ha visto l’adesione di circa venti vignettisti ed umoristi, tra i quali, oltre ai ‘veliterni’ Mangosi, Fabio Maggiore, Chiara Nanni e Roberto Zaccagnini, personaggi del calibro di Melanton (Antonio Mele), Passepartout (Gianfranco Tartaglia), Sergio Ippoliti, Gianni Isidori, Pietro Gorini… Tante serate tutte diverse per tema, ambiente e partecipanti; coinvolti anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero e dei Licei “Mancinelli – Falcone” e “A. Landi” che hanno ‘prodotto’ spettacoli dai titoli già di per sé rivelatori: “Tutte le donne di Shakespeare”, “I Promessi Sposi: un sogno moderno”, “CMQ NN STO TNT BN” (Comunque non sto tanto bene)… e poi seminari ed interpretazioni umoristiche, cene con delitto… La direzione è quella giusta per arrivare… almeno oltre la buonanima di Bordighera!
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