Giudici per tre ‘assi’ della scrittura
Titolo: Giudici
Autore: Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli
ISBN: 9788806205973
Editore: Einaudi
Prezzo: € 11,00
Copertina:
Descrizione: Un trio di scrittori, divenuti sceneggiatori grazie alle serie tratte dai rispettivi romanzi, (il commissario Montalbano per Camilleri, Romanzo criminale per De Cataldo, e serie televisive come Blu notte per Lucarelli) per raccontare la loro idea di giustizia. Un giudice mandato dal nord nella Sicilia di Camilleri: un uomo talmente trasparente che sembra non accorgersi della solita piramide di potere che gli si para davanti (mafia, politica, popolino assuefatto).
Trancerà le solite logiche mafiose con mosse legalitarie sorprendenti (trangugiando cannoli di ricotta che lo scrittore non dimentica mai di inserire nei suoi racconti). Una storia ambientata nel recente passato, per Lucarelli, che ci ricorda dolcezze e crudezze degli anni ’80. Un giudice, che tutti chiamano ‘la Bambina’, si ritrova salvata dalla sua scorta, un poliziotto non corrotto fra corrotti, a concertare con la spicciola delinquenza cittadina cosa fare per salvarsi la pelle. Parte vintage il racconto di De Cataldo, ambientato nel 1966 e arriva ai giorni nostri: è da allora, dai tempi delle elementari, che Ottavio Mandati, futuro giudice, trova sulla propria strada Pierfiliberto Berazzi-Perdicò, futuro sindaco di Novere e nemmeno a dirlo, futuro intrallazzatore e favoreggiatore di ogni speculazione edilizia, furto di territorio, soldi e diritti dei concittadini e, guarda un po’, acerrimo nemico delle intercettazioni telefoniche. Ottavio Mandati ‘sogna’ il peggio, ma con l’aiuto dei fidi Bardolfo e Pistola…. La magia degli scrittori di mestiere, se resta difficile credere che i nostri tre sfornino solo capolavori, è che iniziato il racconto ci si dimentica del libro e li si segue per le strade che ci indicano, siano esse il corso principale di un paese, vie buie percorse da una vecchia auto civetta della polizia, l’infanzia di un uomo nato procuratore…
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