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La volata finale è stata vinta dalla campionessa olandese Marianne Vos, che ha preceduto un folto gruppo comprendente, tra le altre, anche le italiane Tatiana Guderzo, Fabiana Luperini, e la fuoriclasse larianese, ma all’anagrafe veliterna di nascita, e campione del mondo 2007, Marta Bastianelli, molto festeggiata anche sul percorso. Migliaia di cittadini, e appassionati provenienti anche dal circondario, sono rimasti ammirati dall’organizzazione, dalla carovana di ‘ammiraglie’ e dal numero di avvenenti atlete. Hanno collaborato instancabilmente, con una preparazione di giorni, l’amministrazione comunale, la polizia locale e le altre forze dell’ordine, ed infine, a testimonianza di una grande partecipazione generale, le associazioni ciclistiche locali che, con oltre 40 unità, hanno contribuito in modo determinante alla sicurezza del percorso, sopportando i soliti incivili improperi degli insofferenti e bugiardi di turno, tutti con una urgenza irrimandabile neanche di un minuto. La città era tirata a lucido, come si dice e come succede, non solo a Velletri, nelle grandi occasioni, e questa lo era. Molto bonariamente, con tutti gli apprezzamenti del caso e coscienti delle difficoltà economiche nazionali e locali in particolare, potremmo azzardare l’ipotesi che ai veliterni piacerebbe sentirsi un poco più frequentemente papi (plurale generico di Papa, a scanso di equivoci) o ‘girine’.