GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Eccezionale doppio appuntamento con
GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Per la prima volta due fine settimana
con mille aperture a contributo libero in 400 città di tutta Italia
L’edizione 2020 è dedicata a Giulia Maria Crespi
Secondo fine settimana sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020
IN LAZIO
Con il Patrocinio e il sostegno di
Sogni? Sì sogni! A furia di sognare,
si riesce a portare nel concreto ciò che si sogna.
Giulia Maria Crespi (6 giugno 1923 – 19 luglio 2020)
A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno: mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti. Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando (I posti sono limitati: al fine di garantire la sicurezza di tutti è consigliata la prenotazione; alcune aperture richiedono la prenotazione obbligatoria. Sul sito www.giornatefai.it sono indicate tutte le informazioni e le modalità di partecipazione. N.B. Nei due fine settimana apriranno luoghi diversi: consultare il sito per controllare il programma).
Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3 € – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.
In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.
Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 12 al 18 ottobre, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva.
Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2020 anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale.
L’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno è resa possibile grazie al fondamentale contributo di importanti aziende illuminate. Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo nella lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico. FinecoBank, realtà leader nel trading online e nel Private Banking, è il prestigioso Main Sponsor dell’evento perché da sempre sostiene il valore del patrimonio, Rekeep, principale gruppo italiano attivo nel facility management e amico del FAI dal 2018, che conferma il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor.
Grazie anche a Edison, da sempre vicina al FAI per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale, turistico e sociale presenti nel nostro Paese, Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018, che nasce per favorire il dialogo con la società civile, promuovere la cultura industriale e d’impresa, diffondere conoscenza e valorizzare il proprio patrimonio culturale e museale, e System Professional, brand di prodotti professionali haircare, per il primo anno accanto alla Fondazione con cui condivide la missione di prendersi cura della bellezza.
Si ringrazia inoltre l’Ippodromo Snai San Siro di Milano per la rinnovata apertura e il prezioso sostegno locale.
Le Giornate FAI d’Autunno si svolgono con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di Regione Lazio, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea in Italia, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali.
Si ringrazia Regione Lazio per il contributo concesso.
Grazie a Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, Istituzioni Pubbliche e Private, ai privati cittadini e a tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione.
Grazie di cuore alle 128 Delegazioni, ai 101 Gruppi FAI e ai 4 Gruppi FAI ponte tra culture che hanno collaborato in modo virtuoso con i 96 Gruppi FAI Giovani, tanto desiderati dalla Fondatrice Giulia Maria Crespi e storicamente protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno, per la realizzazione dell’evento. Nel 2020 la manifestazione vuole essere la festa di tutto il mondo FAI, vitale e attivo più che mai. Ad affiancare volontari giovani e non, ci saranno anche quest’anno gli Apprendisti Ciceroni, studenti della scuola di ogni ordine e grado che hanno scelto, autonomamente o con i loro docenti, di mettersi in gioco in prima persona per raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.
Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile, da 13 anni vicina al FAI con i suoi volontari, che a ottobre promuove la campagna di comunicazione “Io non rischio” per diffondere la cultura della prevenzione dei rischi naturali e antropici presenti nel nostro Paese, e all’Arma dei Carabinieri per il loro contributo alla sicurezza dell’evento. Un sentito ringraziamento anche ai volontari della Croce Rossa Italiana che per la prima volta affiancano il FAI, garantendo un prezioso supporto in questo particolare periodo di emergenza sanitaria. Grazie alla Croce Rossa Italiana anche per aver concesso l’apertura del Parco di Villa Ceriana a Castagneto Po (TO) e del Treno ospedale “Centoporte” a Massa.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa, comprendendone l’importanza e il significato di ripartenza.
FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Francesca Decaroli tel. 338.1229565; f.decaroli@fondoambiente.it
FAI Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it
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Tra le aperture più interessanti in LAZIO sabato 24 e domenica 25 ottobre:
Roma
La Nuvola
Viale Asia
Visite sabato 24 e domenica 25 ottobre – Ingresso riservato agli iscritti FAI, prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it
Uno dei più spettacolari progetti di architettura contemporanea a Roma, la Nuvola è un’opera di Massimiliano e Doriana Fuksas per EUR Spa, un Centro Congressi concepito per ospitare convegni, esposizioni, mostre e spettacoli. L’edificio occupa un’area di circa 55000 mq: una gigantesca teca con doppia parete–facciata isolante in acciaio e pietra, che contiene «una nuvola», fulcro dell’intero progetto, un organismo apparentemente impalpabile, realizzata in acciaio e con un telo semitrasparente in fibra di vetro, collegata alla teca per mezzo di passerelle sospese e sorretta da uno “scafo”, che la avvolge; al suo interno, un auditorium di 1850 posti. Inaugurato nel 2016, l’edificio è aperto al pubblico solo in poche occasioni fieristiche o per eventi speciali; la visita offrirà quindi l’opportunità di vederlo completamente libero, per apprezzare il progetto architettonico puro.
Palazzo della Civiltà Italiana POSTI ESAURITI
Quadrato della Concordia 3
Visite sabato 24 e domenica 25 ottobre – Prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it POSTI ESAURITI
Noto con il nome di Colosseo Quadrato per la sequenza di arcate che richiamano il ben più celebre Colosseo romano, il Palazzo della Civiltà Italiana per la sua monumentalità è considerato uno dei simboli dell’EUR e l’icona architettonica del Novecento romano. Progettato nel 1937 in vista dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, la sua costruzione ebbe inizio nel 1938 ma si interruppe nel 1943, a causa della Seconda Guerra Mondiale, per poi essere ripresa nel dopoguerra. Restaurato tra il 2006 al 2008 a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di EUR S.p.A, oggi il palazzo ospita il quartier generale della Maison Fendi e, al suo interno, anche uno spazio espositivo aperto al pubblico, che accoglie ciclicamente mostre ed appuntamenti culturali rivolti alla città. Il “Colosseo Quadrato”, con la sua architettura razionale e metafisica, è diventato sfondo o citazione di molti celebri film.
Ariccia (RM)
Palazzo Chigi, Cucinone POSTI ESAURITI
Piazza di Corte 14
Visite sabato 24 e domenica 25 ottobre POSTI ESAURITI
Palazzo Chigi e la Piazza di Corte, progettati da Gian Lorenzo Bernini e commissionati da papa Alessandro VII (1655-1667), costituiscono uno dei più eccezionali ed unitari complessi architettonico-urbanistici del Barocco europeo. Il vecchio palazzo tardo-cinquecentesco fu ristrutturato ed ampliato dal Bernini, in collaborazione con l’allievo Carlo Fontana, tra il 1664 ed il 1672, per Agostino Chigi, nipote di Papa Alessandro VII. L’edificio è un esempio unico di dimora storica rimasta sostanzialmente inalterata: al suo interno si possono ammirare ambienti riccamente decorati, con arredi originali del XVII secolo e il parco con piante secolari, fontane, grotte e finte rovine. Ceduto dalla famiglia Chigi al Comune di Ariccia, il palazzo è oggi adibito a museo e centro di molteplici attività culturali: mostre, concerti, visite guidate, conferenze, convegni e programmi di studio.
Borgo di Sermoneta (LT)
Visite sabato 24 e domenica 25 ottobre
Un itinerario alla scoperta di uno dei borghi più affascinanti del Lazio, situato nella pianura Pontina a due passi dai Monti Lepini, e di alcune fra le sue bellezze. Come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, risalente al XII secolo quando venne edificata in firme romaniche. L’aspetto gotico che oggi possiamo ammirare è dovuto agli interventi voluti dai monaci cistercensi che lavorarono alla costruzione della vicina Abbazia di Fossanova. O come l’antica Chiesa di San Michele Arcangelo, sorta nell’XI secolo sulle rovine di un tempio pagano, anch’essa di stampo romanico con importanti rifacimenti gotici. Di notevole interesse sono l’organo settecentesco, il battistero del 1603, l’affresco raffigurante la Crocifissione, nonché la cripta con pregevoli affreschi quattrocenteschi. Il percorso sarà inoltre un’occasione per scoprire la Sinagoga (ingresso riservato agli iscritti FAI, domenica 18 e 25 ottobre), la più importante testimonianza della presenza ebraica a Sermoneta. Eretta nel XIII secolo secondo uno stile architettonico locale piuttosto che orientale, si caratterizza per le forme goticheggianti, tra cui una bifora con colonnina e capitello e un portale d’ingresso con arco a sesto acuto. L’edificio è di proprietà privata.
Borgo di Fumone (FR)
Visite sabato 24 e domenica 25 ottobre
Un piccolo suggestivo borgo medievale posto su un colle a forma di cono, una magnifica vista sulle valli della Ciociaria.
Fumone si gira tutta a piedi, tra vestigia medievali, mura, ciottoli e deliziosi vicoli. Il nome evoca le fumate di segnalazione di imminenti pericoli, che si elevavano in cielo dalla torre di avvistamento posta sul colle. Da qui l’antico detto: “Quando Fumo fumat Tota Campania tremat”. Il paese ha origini antiche e molta storia da raccontare: la tradizione vuole che vi si rifugiasse Tarquinio il Superbo dopo la cacciata da Roma, mentre eroici furono alcuni episodi di difesa del suo inespugnabile castello, che fu prima fortezza militare dello Stato Pontificio e poi carcere, famoso per essere stato luogo di prigionia e morte di papa Celestino V nel 1296. Visitare Fumone è un passeggiare nel passato, tant’è conservato bene il suo borgo che ha mantenuto ancora l’aspetto originale e il silenzio e la tranquillità fanno compagnia per tutto il camminare nei vicoli.
Rieti
Ospedale Vecchio e Chiesa di Sant’Antonio Abate
Via del Vignola 19
Visite sabato 24 e domenica 25 ottobre
Al centro di Rieti vi è un luogo misterioso, da molti decenni non più visitabile, un complesso che nasconde al suo interno spazi suggestivi dalle grandi potenzialità per un riuso polivalente. Oggi è un luogo silente ma per 700 anni è stato parlante, luogo della vita e della morte di una intera comunità: è l’Antico Ospedale cittadino con la sua chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate. L’ospedale fu fondato nel 1337 dai padri Antoniani; seguirono l’ordine del Fatebenefratelli nel 1619 e le suore Camilliane nel 1906. Esso fu il centro delle sofferenze cittadine durante la famosa pestilenza del 1656 e il colera del 1837. Nel 1906 divenne l’Ospedale civile e nel 1972 fu chiuso.
Elenco completo dei beni aperti in LAZIO:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=LAZIO
Per ulteriori informazioni: www.giornatefai.it – www.fondoambiente.it o 02/467615399
IMPORTANTE: Verificare sul sito i luoghi aperti, modalità di partecipazione
ed eventuali sold out e variazioni di programma in caso di condizioni mete
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