GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ
Il ruolo chiave dell’agricoltura biologica per la tutela della biodiversità
Bologna, 23 maggio 2022 – “Costruire un futuro condiviso per tutte le forme di vita”. È questo il tema centrale della 30a giornata mondiale della Biodiversità, costituita dalle Nazioni Unite nel 2000 e proclamata per il 22 maggio.
La perdita della biodiversità è una delle conseguenze planetarie più evidenti generate dall’attività umana. Fenomeni quali la massiccia urbanizzazione e lo sfruttamento intensivo di terre e risorse naturali stanno modificando interi eco-sistemi, mettendo a rischio di estinzione milioni di piante e animali.
Per costruire un futuro condiviso per tutte le specie è dunque essenziale invertire la rotta, adottando modelli economici, sociali e produttivi che preservino la ricchezza e varietà di forme di vita che popolano il Pianeta.
In questa direzione, l’adozione di modello agricolo basato sul metodo biologico è un’opportunità concreta per contrastare la perdita di biodiversità. Circolarità, riciclo dei materiali e delle sostanze organiche, nessun utilizzo di sostanze chimiche, pesticidi e fertilizzanti consentono infatti di conservare la fertilità del suolo, essenziale per un armonico sviluppo dei cicli naturali. Questo approccio è garantito al meglio dall’agricoltura biologica.
Questa consapevolezza, è stata ufficializzata anche a livello europeo attraverso la “Strategia sulla Biodiversità”, uno dei pilastri del Green Deal, che considera prioritario l’aumento significativo della percentuale di superficie agricola coltivata a biologico entro il 2030.
“La Giornata Mondiale della Biodiversità rappresenta un importante focus su temi strategici, di rilevanza planetaria e che investono la responsabilità di ciascuno di noi. Fondamentale dunque che questi temi divengano agenda dell’agire quotidiano. FederBio è costantemente impegnata per fare in modo che le sensibilità si trasformino in politiche concrete finalizzate alla tutela della ricchezza e diversità nel nostro Pianeta. La biodiversità è fondamentale ai fini della sicurezza alimentare e per far fronte alla crisi climatica. La diffusione dell’agricoltura biologica rappresenta una delle azioni concrete ed efficaci per tutelare e valorizzare la biodiversità”, ha commentato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio.
FederBio (www.feder.bio.) è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito di tavoli nazionali e regionali.
Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio.
La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli standard comuni.
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