“Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” a Rocca Priora
“Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” a Rocca Priora, la prevenzione al centro del dibattito in biblioteca
In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” accende un focus sulla prevenzione l’iniziativa di riflessione organizzata dall’amministrazione comunale nella biblioteca comunale insieme alle esperte dell’associazione “L’Aquilone Rosa”. Tema del dibattito: “Il corpo delle donne nei media”.
L’appuntamento, aperto a tutti, è per venerdì 24 alle ore 17.30. Si incastra nel progetto “Donne non si nasce, si diventa”, un programma innovativo di contrasto al fenomeno della violenza di genere per cui il Comune ha ottenuto i fondi dalla Regione Lazio attraverso un bando proposto dalla direzione Pari opportunità.
La motivazione della scelta dell’argomento dell’incontro la spiegano gli organizzatori: “Non si deve pensare solo alla violenza fisica, all’impatto di uno schiaffo, ma anche a tutto ciò che viene prima, al modo stesso in cui la nostra società ha visto e vede le donne e a come, di conseguenza, le rappresentano i social media, che si focalizzano solo sull’aspetto fisico. Inoltre, nel “prima”, rientra anche il discorso sulla prevenzione, su ciò che la società può e deve fare per arginare questo fenomeno”.
Il tema sarà affrontato insieme alla psicologa Margherita Silvestrini e all’assistente sociale Emanuela Trinca, esperte dell’associazione “L’Aquilone Rosa”. In rappresentanza del Comune interverranno la Sindaca Anna Gentili, la Vicesindaca Carmen Zorani e l’Assessora alle politiche sociali e giovanili Sara Ponzo.
Il progetto “Donne non si nasce, si diventa”
E’ il progetto realizzato dal Comune di Rocca Priora in collaborazione “L’Aquilone Rosa onlus, finanziato lo scorso aprile dalla Regione. Un percorso di sei mesi che prevede incontri tematici, cineforum, tangoterapia, ma anche ad una ricerca di storie che hanno per protagoniste donne di Rocca Priora.
Un programma, insomma, che allarga la platea a tutta la cittadinanza per combattere la violenza di genere partendo dal presupposto che il fenomeno, oltre a quella sessuale e domestica, investe anche la dimensione psicologica, economica, culturale e lavorativa.
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