Giò Volley e Avis: attraverso il gioco creiamo cultura
Una società di pallavolo e un’associazione di volontariato per la donazione del sangue. Di primo impatto potrebbero non avere niente in comune, ma non è così. Sport, cultura e solidarietà: un primo passo ad Aprilia si è mosso in questa direzione, Giò Volley e Avis Aprilia ne sono gli artefici. Tutto questo si può fare, è possibile, e la giornata di sabato 26 novembre ne è l’esempio concreto. A partire dalle ore 8.00, grazie all’autoemoteca presente all’esterno del PalaGiòVolley, allenatori, dirigenti, genitori e atlete hanno dato il via alla donazione del sangue, dopodiché si è dato inizio ai giochi. Veri protagonisti della festa sono stati i bambini del minivolley. Oltre 20 bambini della Giò Volley, della Rainbow e di Casalazzara si sono divertiti e sfidati in tanti giochi e percorsi, tutti volti a sensibilizzare l’importanza della donazione del sangue a dimostrazione che attraverso il gioco si possono insegnare molte cose, non solo motorie, ma anche culturali. Prima della conclusione della giornata i piccoli atleti hanno avuto modo di giocare anche al loro sport preferito, e così si sono svolte delle partite di pallavolo, dove non solo i volontari dell’Avis si sono messi in gioco ma anche i genitori sono scesi in campo con i propri figli per divertirsi insieme. Ogni vera giornata di festa alla Giò Volley non può non finire con un piccolo buffet, e grazie alla disponibilità dei genitori, tutti quanti hanno potuto concludere la mattinata insieme mangiando qualche torta salata, un po’ di patatine e qualche dolce prima di tornare verso casa, felici per essersi divertiti, e un po’ più consapevoli dell’importanza che un piccolo gesto, come donare il sangue, può salvare la vita.
FOTO ALBERTO CATINELLA
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