GIANICOLO IN MUSICA, Lello Panico e Hazeltine/Odorici grandi protagonisti della settimana Jazz
Martedi 3 luglio ore 21,30 THE ST. LOUIS FUNK HEADQUARTERS
Lello Panico chitarra e BG voce – Marco Siniscalco basso – Michele Papadia tastiere – Daniele Chiantese batteria – Francesco Sacchini voce open act BEAT4TET
Questa band nasce per amore della American Black Music, in tutte le sue forme e stili. Dopo una jam in un’aula del St Louis Music College, alcuni insegnanti hanno deciso di formare una band all’insegna del groove e del divertimento. Brani di Sly Stone, James Brown, Prince, Stevie Wonder, D’Angelo, Meters, Temptations, classici del Gospel etc, sono stati completamente riarrangiati per questo organico, affiancati da brani originali che formeranno la track list dell’album in via di registrazione.
Mercoledì 4 luglio ore 21,30 HAZELTINE / ODORICI / BENEDETTINI / GATTO
David Hazeltine pianoforte – Piero Odorici sax tenore e soprano – Paolo Benedettini contrabbasso – Roberto Gatto batteria
Il David Hazeltine 4tet è una formazione nata nel cuore della Grande Mela, che vede affermarsi il sodalizio tra il sassofonista bolognese Piero Odorici e il pianista David Hazeltine, il contrabbassista Paolo Benedettini e il batterista Roberto Gatto.
Si tratta di quattro musicisti d’alto livello, esponenti di punta della scena del “modern mainstream”, conosciuti in tutto il mondo per il loro virtuosismo e per le collaborazioni con i più grandi jazzisti del momento.
David Hazeltine è uno dei pianisti che ha forgiato con successo il suo proprio stile. Le sue maggiori influenze si estendono da Art Tatum a Bud Powell, Buddy Montgomery, Barry Harris e Cedar Walton. David ha fatto il suo debutto professionale all’età tredici anni a Milwaukee e successivamente a Chicago e a Minneapolis, dove ha occasione di suonare con grandi jazzisti come Charles McPherson, Eddie Harris, Sonny Stitt, Pepper Adams e Chet Baker il quale lo invita a trasferirsi a New York. Stabilitosi nella Grande Mela nel 1992, David si inserisce subito nell’ambiente musicale costituendo un proprio trio con Louis Hayes alla batteria e Peter Washington al contrabbasso: da quel momento è richiestissimo anche come sideman e lavora con Freddie Hubbard, James moody, Faddis-Hampton-Heat Sextet, Carnegie Hall Big Band, Louis Hayes Quintet, Marlena Shaw (della quale è anche il pianista arrangiatore e direttore musicale). Nel 1996 registra il suo primo Cd come leader dal titolo Four Flights Up (featuring Slide Hampton,). Ad oggi vanta più di cento incisioni sia come leader che come sideman.
Piero Odorici Nel corso della sua carriera artistica ha collaborato con musicisti di fama mondiale come Cedar Walton, George Cables, Eumir Deodato, Diane Schuur, Curtis Fuller, Cyrus Chestnut, Billy Higgins, Slide Hampton, Eddie Henderson, Ben Riley, Jimmy Cobb, Sal Nistico, Steve Grossman, Red Rodney, Jack Walrath, Lee Konitz, Joe Lovano, Steve Lacy, Billy Hart, Dee Dee Bridgewater,Peter Bernstein, Jack McDuff, Mingus Big Band, Vincent Herring, Joey Di Francesco, One For All, John Hicks, Alvin Queen, Ronnie Mathews, Antonio Faraò, Enrico Pieranunzi, Massimo Urbani, Roberto Gatto, Danilo Rea, Larry Nocella, Tullio De Piscopo … Si è esibito nelle principali città degli Stati Uniti (New York, Boston, Philadelphia…) È stato spesso invitato a partecipare ai più importanti festival jazz europei: Umbria Jazz, Orvieto (Umbria Jazz Winter), Gran Parade du Jazz di Nizza, Pori Jazz Festival, Festival Jazz di Salonicco, Nord Sea Jazz e molti altri… Ha inoltre suonato varie volte in “storici” Jazz Club come il Ronnie Scott’s a Londra, il New Morning ed il Sunset a Parigi. Ha registrato a New York nell’autunno 2011 il suo ultimo Cd prodotto dal leggendario pianista Cedar Walton dal titolo Cedar Walton presents “Piero Odorici with the Cedar Walton Trio” per l’etichetta discografica Savant e distribuito dalla WEA Warner’s in tutto il mondo.
Paolo Benedettini, contrabbassista pisano residente a New York, si è laureato cum laude al DAMS di Bologna con una tesi dal titolo: “Chambers’ Music, Paul Chambers e il ruolo del contrabbasso nel jazz degli anni cinquanta”, formatosi con un musicista del calibro di Ron Carter (con cui Benedettini ha studiato a New York e dove suona frequentemente) ha collaborato con Jimmy Cobb, Eddie Henderson, George Cables, Eliot Zigmund, Keith Copeland, Eric Alexander, Peter Bernstein, Jack Walrath, Dado Moroni, Piero Odorici, Steve Gut, Paolo Fresu, Joe Magnarelli, Bud Shank, Jesse Davis, Benny Golson, Jimmy Lovelace, Gianni Basso, David Hazeltine, Tom Kirkpatrick, David Liebman, Gianni Cazzola ecc… Nel 2000 entra a far parte del trio del batterista Bobby Durham, che gli dà l’opportunità di accompagnare solisti come Archie Shepp, Hal Singer, Grant Stewart, Shawnn Monteiro, Irio De Paula.
Roberto Gatto
Batterista romano, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (insieme a Danilo Rea e Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutto il mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. È sicuramente il più rinomato batterista italiano.
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Giorgia Mileto
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