Genzano – Ordinanza allacciamento rete fognaria zona Landi
Al fine di tutelare la salute e l’igiene pubblica è stata emessa l’ordinanza sindacale che dispone l’allaccio alla rete fognaria comunale in frazione Landi zona Pedica.
Si ricorda che in presenza di un sistema fognario e di un depuratore a servizio di edifici che nel tempo hanno perso le caratteristiche di case sparse ed isolate e assunto caratteristiche di complesso residenziale, gli stessi sono obbligati all’allaccio fognario pubblico ciò finalizzato al rispetto della qualità ambiente in maniera sostenibile.
“Questo provvedimento rappresenta un passo importante a tutela della salute e dell’igiene pubblica degli abitanti della zona – ha commentato il Sindaco Daniele Lorenzon -. Il Comune ha già provveduto alla richiesta di allaccio della scuola alla fognatura pubblica”.
Nel dettaglio, l’ordinanza si rivolge a tutti i proprietari, agli amministratori di condomini ed ai titolari di diritti reali degli immobili delle seguenti vie servite da pubblica rete di fognatura:
Via Landi: civici dal 48 al 52 e dal 39 al 67
Piazza Lotte Contadine: civici dal 1 al 18
Via Pedica: civici dal 2 al 30e dal 1 al 45
Via dei Melograni: civici dal 2 al 4e dal 1 al 3
Via dei Peri: civici dal 2 al 8 e dal 1 al 1/b
Via dei Meli: civici da 2 al 4 e dal 1 al 7
Via della Fontanella: dal 2 al 8 e dal 1 al 25
e stabilisce di procedere entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza alla presentazione dell’istanza di allaccio degli scarichi, di competenza, alla rete fognaria presso l’Area Governo e Sviluppo del Territorio – Servizio Lavori Pubblici e Tutela ambientale – Ufficio Ambiente il quale, dopo giusta verifica di regolarità urbanistica dell’immobile, provvederà all’inoltro ad Acea Ato 2, gestore del S.I.I., per la successiva istruttoria.
Si informa che la presente ordinanza non preclude la possibilità ai proprietari degli immobili non presenti nell’elenco sopra indicato a provvedere alla suddetta richiesta di allaccio, qualora ne ricorrano le condizioni.
Il depuratore – realizzato negli anni 2002-2003 con l’intento di ottenere il risanamento igienico-sanitario della frazione e consentire l’allaccio in fogna – non può essere reso operativo finché i proprietari delle abitazioni presenti in zona non provvedano alla richiesta di allaccio.
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