Genzano di Roma. Taglio degli alberi e taglio della democrazia
A seguito dell’intervento recisivo operato nei giorni scorsi dal Comune, il Partito Comunista Italiano, interviene sul fatto. “Abbiamo atteso alcuni giorni prima di intervenire sulla questione relativa all’abbattimento di quasi tutti gli alberi del boschetto della Zona di via Toscana e della macchietta tra via Roma e via Achille Grandi. – commenta il coordinatore del PCI di Genzano, Virgilio Seu – Non avendo rappresentanti in Consiglio Comunale e non potendo, quindi, accedere direttamente a documenti dell’Amministrazione Comunale, abbiamo cercato di capire cosa abbia determinato l’abbattimento di quasi tutti gli alberi di questi due parchi urbani. Francamente, a tutt’oggi, non riusciamo a trovare nulla che attesti l’assoluta necessità di intervenire con il taglio, quasi totale, di quegli alberi. Erano due interventi, entrambi, indispensabili? E negli stessi giorni? Erano, entrambi i parchi, con quasi tutti gli alberi nella impossibilità di essere curati e recuperati? O era possibile un intervento mirato, volto all’abbattimento degli alberi malati e, allo stesso tempo, alla salvaguardia ed al recupero complessivo dei due boschetti urbani? Parliamo di circa 1.500 alberi! – chiede il dirigente comunista, già amministratore della città dell’Infiorata – Queste domande le rivolgiamo ai responsabili politici di questo intervento, al fine di capire se siamo di fronte ad una decisione assolutamente indispensabile ed improrogabile oppure ad una prosecuzione di una “cultura” di insensibilità nei confronti degli alberi, dimostrata dalla precedente Amministrazione. Speriamo che, in tempi rapidi, si possano avere tutti i chiarimenti. Vorremmo, inoltre, far notare che, tra le foto che sono circolate sullo stato del parco di via Toscana, ve ne è una raffigurante quello che sembrerebbe il rifugio di un senzatetto. Ecco, ci sembra che questa foto sia stata utilizzata solo per sottolineare una situazione di degrado. Noi chiediamo, invece, di far verificare agli uffici comunali se ci siano persone che abbiano la necessità di assistenza da parte della nostra comunità. Vorremmo, infine, sottolineare un altro fatto che emerge in tutta la sua evidenza. Prima di effettuare in intervento così rilevante, la Giunta Comunale non ha pensato, minimamente, di comunicare ai cittadini cosa voleva, o doveva, fare. Facciamo presente che in questi casi, soprattutto quando ci troviamo di fronte iniziative di interesse generale e che suscitano la sensibilità di tanti di noi, è indispensabile comunicare e dare ai cittadini il tempo di poter interagire con gli amministratori. – quindi, concludendo, l’esponente del Partito Comunista Italiano Seu addita – Magari, con il confronto, qualcuno potrebbe avere idee migliori… Addirittura, ci risulta che non sia neppure stata convocata la Commissione Consiliare preposta, al fine di approfondire la questione. Possiamo dire che si pone un problema relativo alla stessa concezione della democrazia e della partecipazione dei cittadini?”.
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