Genitori in carriera
Oggi è sempre più difficile scegliere di fare dei figli. Una coppia deve valutare tra le tante cose le proprie possibilità economiche e il più delle volte affinché tali condizioni siano sufficienti per poter sostenere la nascita di un bambino entrambi i componenti del nucleo famigliare devono contemplare un lavoro, sempre che si abbia la fortuna di averlo trovato o di averne ancora uno. Le donne in questo particolare momento storico devono fare i conti non solo con il lavoro che le porta fuori di casa magari tante ore al giorno, ma anche con l’organizzazione della famiglia nel senso più ampio, che nella maggior parte dei casi è demandata proprio alle donne, anzi, alle mamme.
Conseguenza diretta di questa dinamica socio-culturale è una crisi che può riguardare la donna e coinvolgere in una sorta di effetto domino anche gli altri aspetti della vita quotidiana, primo fra tutti la relazione sentimentale tra partners.
Essere genitori al giorno d’oggi è difficile, utilizzando una metafora è come costruire una barca quando ormai si è in mezzo al mare.
Donne sull’orlo di una crisi di nervi e Casalinghe disperate hanno stimolato la fantasia di registi che hanno colto i tic della società odierna catturandoli e rendendoli disponibili per un’azione di sana autoironia, grazie al fermo immagine che solo la finzione televisiva e cinematografica permette di reiterare.
Quindi se cinema e tv immortalano i vizi e le ossessioni delle mamme in carriera che vorrebbero arrivare dappertutto, le donne invece corrono, come a voler sfuggire a questo ineluttabile destino, che le vuole brave mamme ma anche donne in carriera e buone mogli. Corrono perché anziché contare le calorie devono contare i minuti in una sorta di countdown che le vede saltare da una riunione lavorativa al dentista del figlio all’organizzazione della cena serale… però solo dopo aver stirato e messo i bimbi a nanna.
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