Generazione Nomadi Digitali: quando Internet stravolge il mondo del lavoro
Li chiamano “Nomadi Digitali”: una generazione che è nata con Internet, e che convive quotidianamente con questa risorsa. Una “compagnia” che potremmo considerare di vita, alla luce del fatto che la rete consente loro di lavorare in mobilità. Questo è un aspetto preponderante della suddetta generazione: poter svolgere ovunque la propria professione, infatti, equivale alla possibilità di viaggiare senza ostacoli, in giro per il mondo. Di conseguenza, forbici in mano, i nomadi digitali hanno imparato a tagliare le proprie radici per conquistare una libertà sempre più evidente. In questo articolo, di riflesso, impareremo a conoscere le sfaccettature di questa generazione e come fare per abbracciare questa filosofia.
Chi sono i nomadi digitali?
I nomadi digitali sono la generazione che grazie al web lavora ovunque nel mondo e che si sposta da un posto all’altro in base all’occupazione che trova. Come detto sopra, non hanno radici e nemmeno le vogliono: svolgendo la propria professione in rete, si conquistano la libertà giorno dopo giorno, viaggiando e lavorando insieme. I nomadi digitali, però, stanno anche cambiando la concezione di “lavoro”: qualcosa che sempre più spesso appare lontano dalla canonica vita da ufficio, dunque legato al freelance e al lavoro a distanza. Non a caso, anche in Italia si stanno cominciando a diffondere pratiche come lo smart working e il co-working: frutto di un fenomeno – quello del nomadismo digitale – che avanza inesorabile e che conquista sempre più persone.
Come lavorare da nomade digitale?
I nomadi digitali lavorano rimanendo in connessione con gli altri, attraverso il web: ciò vuol dire che la connessione Internet appare basilare per lavorare senza rimanere ancorati ad una realtà d’ufficio. Come può un nomade digitale rimanere connesso, anche in mobilità? Un sistema molto valido è il modem per internet mobile come ad esempio quello di Vodafone: apparecchi piccoli, pratici da portare ovunque e anche votati al risparmio, perché è possibile accenderli solo quando servono. Un altro modo per rimanere connessi ovunque, è convertire lo smartphone in modem: tramite il tethering o l’hot spot wifi, ci si può collegare al telefonino anche da laptop.
Nascita e vantaggi del nomadismo digitale
Il nomadismo digitale è un trend nato per una questione di necessità: la disoccupazione, il calo dei contratti a tempo indeterminato e la situazione economica barcollante hanno fatto da incubatrice per questa tendenza. Oggi, però, nessuno parla più di “costrizione”: si diventa nomadi digitali soprattutto per scelta, dati i grandi vantaggi portati da questa filosofia di vita e lavorativa. Intanto si è liberi di stabilire quando e dove lavorare: si può viaggiare per il mondo senza catene, e svolgere la professione essendo padroni dei propri tempi. Inoltre, si ha anche l’opportunità di svolgere alcune delle professioni 2.0 più accattivanti, come il blogger.
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