Gassificatore Albano: "Indagine Arpa Fuori Tempo Massimo"
“Queste analisi ambientali – spiegano Mollica e Fiorani – sono obbligatorie durante le procedure di verifica ambientali e prima dei pronunciamenti di compatibilità, che come è noto a tutti sono stati già resi con rilevanti vizi di legittimità. È lo studio d’impatto ambientale che avrebbe dovuto caratterizzare lo stato della qualità dell’aria nella zona di Cecchina. A tal proposito la società proponente allegò i risultati di una campagna di monitoraggio di 10 anni fa. Questo fu tra l’altro uno dei motivi che determinò il parere di VIA negativo dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, poi cambiato d’ufficio in positivo”.
“La ASL RM H poi – proseguono gli esponenti di SEL – nel parere negativo reso sul progetto dell’impianto in sede di Conferenza dei servizi, ha posto in evidenza preoccupanti dati sull’incremento di ricoveri ospedalieri e dei casi di mortalità per l’aumento di malattie dell’apparato respiratorio e genito-urinario nella popolazione del Comune di Albano. Fattori che possono essere messi in relazione con la situazione critica della qualità dell’aria di questo Comune, come risulta dalla classificazione operata dal Piano di qualità dell’aria Regionale. Anche ciò, come è noto, non è servito a far recedere la Regione dall’emanazione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)”.
“Sono queste le gravi e pesanti incognite che pesano sull’autorizzazione di questo impianto – concludono Mollica e Fiorani – e certamente una centralina mobile parcheggiata per un mese e mezzo vicino al campo sportivo di Cecchina non potrà servire a tranquillizzare i cittadini, che pretendono garanzie rigorose per la loro salute e per il futuro di questo territorio”.
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