Galleria d’arte Medina Roma presenta “Linguaggi Corsari”
Galleria d’arte Medina Roma
presenta
“Linguaggi Corsari”
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea di:
KSH: The art of the pain
Artista norvegese. Il suo stile riceve la massima influenza dalla ricerca su Edvard Munch ed Oskar Kokoschka. KSH è profondamente ispirata alla complessità della vita umana , che rappresenta in forma di ritratti, scene di gruppo e nudi. Ella crede fortemente che i ritratti debbano rappresentare l’animo dei soggetti molto più della loro bellezza; a causa di ciò, molte delle sue opere rappresentano spiriti illustri del passato, quali scrittori ed artisti. “Gli artisti devono essere un veicolo di espressione della situazione sociale contemporanea. Non temo di creare arte politicamente ispirata che interpreti i pensieri e gli scenari del presente”
Fabio Cicuto: Memories
E’ nato a Roma nel 1960. Pittore, ha sempre coltivato la passione per l’arte, che per anni ha espresso anche in campo musicale. L’artista effettua una ricerca che parte da una citazione realista, ma porta il discorso sul ruolo del segno e del colore. I suoi dipinti sono quasi monocromatici, basati su sapidi contrasti o variazioni di nuances; l’oggetto riprodotto viene decontestualizzato, assumendo un significato concettuale. E’ un lavoro di sintesi, questo, di una rarefatta idealità, non priva tuttavia di elementi di pathos e di fascino.
Laura Mazzuoli: I colori dell’anima
E’ nata a Chiaravalle (An) il 17 novembre 1974, diplomandosi presso l’Accademia di B. Arti di Urbino. Oltre che essere pittrice si dedica anche alla poesia. “Le mie opere esprimono e raffigurano l’energia universale trasmessa attraverso lo spazio e il tempo, condizionando ogni cosa esistente e tutti gli esseri viventi. Osservandole si possono provare emozioni e sentimenti che già esistono in noi, anche se celate nel più profondo. Il turbinio e le sfumature dei colori che si incrociano vorticosamente, variano con tonalità quasi surreali portando a sognare e fantasticare sulla creazione di questo mondo e porci la domanda spesso retorica del significato del nostro transito sulla terra e nell’universo. La preghiera che ognuno volge all’infinito con la speranza di essere ascoltato è rappresentata in una simbolica figura femminile dalle esili e minute dimensioni. E’ l’anima che parla e si trasforma in colore e luce imponendosi alle tenebre e all’oscurità”
Marina Mian: Profumo di donna
Artista veneta, vive a Caorle e opera tra Venezia a Roma. “Marina Mian si definisce un’anima sognatrice. E’ un’artista eclettica, a tutto tondo, mai sfacciata. Al centro del suo universo c’è la figura femminile, la bellezza, il nudo, qualche
volta integrale. Ad attrarla è soprattutto il linguaggio del corpo femminile, la sua comunicazione visiva e carnale. Spesso sconfina nel simbolismo dell’arte astratta, molto sensuale nel suo significato recondito e concreto, profondo e autentico. Scandaglia l’animo femminile, fatto non solo di fisicità ma anche di umanità. I corpi raffigurati sono sinuosi, vogliono sedurre nella loro semplicità. Nella fusione degli stili ha realizzato anche alcune incursioni nella classicità. Il suo è un talento naturale, evidente, e la sua inclinazione si può leggere direttamente nei suoi occhi, che sono faville di luce. La sua arte non è lontana, astratta ma vicina al sentire della gente comune e quindi colpisce i sensi e il cuore: i suoi quadri ci fanno trepidare per l’emozione.” (Ester Eroli)
Alessandro Trani: Alfa, Omega e i nuovi orizzonti
“Amo il mare e le nature incontaminate, occasione di viaggio e riflessione. Nascono così paesaggi immaginari, senza luogo e senza tempo, punti di vista verso l’orizzonte, sospesi tra cielo e terra.
Viaggio e rifletto nel ricordo e nella prospettiva, consapevole od inconscia, di un paradiso personale. Ma non fuggo, anzi vivo quell’attimo in cui tutto è in armonia ed equilibrio: sensi e pensieri di un inizio e di una fine mai sconvolti e che puntualmente si ripresentano con scenari di luci e colori che scaldano l’anima. Nella solitudine di un orizzonte che non svela certezze mi perdo, non ti vedo ma so che ci sei”
Giovanni Trimani: Architetture dell’anima – Forme e prassi del sogno
E’ nato a Roma il 28 agosto 1974. Rimandi alla pop art si mescolano a echi primitivi e citazioni classiche, in una commistione esotica che guida l’osservatore alla scoperta dell’interiorità recondita dell’artista e del suo personale continente. “Guardo, sento, apprendo, accumulo per poi con dolcezza o con istintiva sete di grazia trasmettere il mio mondo, il mio continente, la mia energia…La mia Arte riporta in luce quella dignità negata. Nelle mie opere c’è gioia, sesso, piacere, ma anche quella linea spezzata che traccia il sublime delle nostre emozioni”.
Un viaggio visivo ed emotivo attraverso le suggestioni di sei artisti contemporanei, ognuno con una sua visione molto ben definita. Ogni rappresentazione è un continente che passa dalla pop art al surrealismo impressionista ed espressionista, utilizzando tecniche molto differenti, rendendo vive le immagini, conducendo lo spettatore in luoghi pieni di bellezza.
Lo spazio si trova nella zona centrale, nel quartiere di Monti-Colle Oppio, a pochi metri dalla stazione
termini. Oltre ad ospitare le mostre di arte, è aperta anche a serate musicali, presentazioni di libri,
reading di poesie, luogo per feste private e molto altro.
Vernissage alla presenza degli artisti
sabato 10 giugno 2017 ore 18.30
aperto dal lunedì 12 a sabato 24 giugno ore 10.00- 13.00 e 15.00-19.00
domenica chiuso
per Info:
Elena Tenga
Url: www.medinaroma.com
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