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Gabriel Calderón, debutta Ana contra la muerte dal 15 al 23 maggio al Teatro Storchi di Modena

Gabriel Calderón, debutta Ana contra la muerte dal 15 al 23 maggio al Teatro Storchi di Modena
Maggio 19
11:12 2021

Ana contra la muerte

(Anna contro la morte)

Teatro Storchi

Largo Garibaldi, 15 – Modena

dal 15 al 23 maggio

dal martedì al sabato ore 19.00

domenica ore 16.00

Anna Gualdo e cinque giovani attrici, che hanno terminato un corso di formazione presso la Scuola Iolanda Gazzerro di ERT, in uno spettacolo commovente capace di affrontare temi dolorosi con semplicità e delicatezza.

 

A riaprire il Teatro Storchi di Modena da sabato 15 a domenica 23 maggio è Ana contra la muerte (Anna contro la morte), un’inedita versione italiana in prima nazionale del nuovo spettacolo di Gabriel Calderón, uno dei maggiori artisti di teatro uruguaiani che con questo lavoro consolida la sua collaborazione con ERT Fondazione.

In scena, dirette dallo stesso Calderón che firma anche la drammaturgia, Anna Gualdo, interprete fra gli altri di registi come Luca Ronconi, Massimo Castri e ricci/forte, e cinque attrici – Chiara Alonzo, Fonte Fantasia, Paola Francesca Frasca, Lisa Imperatore, Chiara Tomei – selezionate dal corso della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT Perfezionamento attoriale – Manifesto/Manifesti: per una poetica dell’azione, che il regista ha condotto nel 2020 insieme al connazionale Sergio Blanco.

Una madre si oppone con tutte le forze alla morte e affronta innumerevoli prove per cercare di salvare la vita di suo figlio malato. Non può permettersi altre cure, ma non può neanche lasciare che suo figlio muoia. Cosa è disposta a fare per salvarlo? Fino a che punto siamo in grado di capirla?

Una storia commovente che traspone sul palcoscenico in maniera semplice le esperienze più complesse della nostra esistenza, per riflettere su temi che risulterebbero dolorosi senza la mediazione del linguaggio teatrale.

Calderón si confronta ancora una volta con temi a lui cari: famiglia, violenza, morte. Ma in questo testo rinuncia all’umorismo e alla fantasia – che sono stati il suo marchio di fabbrica negli ultimi anni – senza però cadere nella solennità. La morte di un figlio in povertà viene messa in scena in modo intelligente pur senza compromessi.

«Da tempo sentivo il bisogno di provare un altro tipo di scrittura – commenta Gabriel Calderón – e dopo il debutto del mio ultimo spettacolo nel 2018, ho sentito la necessità di sperimentare. Per questo, invece di progredire o di lanciarmi sul nuovo, mi sono rivolto alle origini della scrittura teatrale trovando nel dialogo un buon punto di partenza. Ho immaginato tutti i dialoghi difficili che una madre deve affrontare quando è spinta, legittimamente, a fare l’impossibile per salvare la vita di suo figlio. È così che è nato Ana contra la muerte: lo spettacolo ha origine da un’esperienza dolorosa e personale come la morte di mia sorella a 35 anni. Mi sono convinto a cambiare radicalmente la sostanza della mia drammaturgia e a rispettare l’entità e il dolore che l’argomento stesso richiedeva».

Le possibilità di morire sono estremamente alte, ma quelle di non essere mai nati lo sono molto di più. Ogni persona che viene al mondo non è solo un miracolo della natura per i suoi complessi meccanismi biologici, ma è anche un miracolo statistico, poiché le possibilità di non nascere o di una morte prematura sono sempre state contro di noi. Ecco perché rifiutiamo la morte: non per paura, non per dolore, non perché sia innaturale: la rifiutiamo perché gli innaturali siamo noi, perché la morte è la regola che corregge l’eccezione della nostra nascita. La morte ci riporta alla teoria dei minerali e della polvere di stelle che popola altri mondi dove nulla si racconta perché nulla esiste.

Artista vicino a ERT Fondazione, Gabriel Calderón ha guidato gli allievi del corso Perfezionamento: Dramaturg internazionale della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT prima nel 2018 nella stesura della drammaturgia collettiva Ogni storia vale, Dialoghi difficili, rappresentato nello stesso anno al Teatro Storchi, e poi nel 2020 nell’ambito di VIE Festival nella lettura scenica L’interessante vita di qualcuno. Sempre di Calderón, il Festival ha ospitato nel 2019 per la prima volta in Italia il suo spettacolo Ex – que revienten los actores. Nel 2020 ha firmato la drammaturgia della produzione ERT La mia infinita fine del mondo con la regia di Lino Guanciale.

Il testo dello spettacolo Ana contra la muerte (Anna contro la morte) è pubblicato nella collana Linea di ERT Fondazione e Luca Sossella Editore.

Gabriel Calderón

Enfant prodige del teatro uruguaiano, nel 2001, a diciannove anni, Calderón ha scritto la sua prima opera, Mi Muñequita (La farsa) ottenendo un enorme successo nel suo paese. È entrato presto in contatto con la cultura europea: nel 2009 è stato drammaturgo residente presso il Royal Court Theatre di Londra e dal 2011 membro del Lincoln Center Theatre Directors Lab e artista residente del Théâtre des Quartiers d’Ivry a Parigi. È oggi riconosciuto come uno dei maggiori talenti della drammaturgia contemporanea.

Informazioni e prenotazioni Teatro Storchi:

Prezzi dei biglietti € 15 / 12

Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena

Orari apertura al pubblico: martedì, venerdì e sabato ore 10.00 – 13.00 e dalle 16.30 -19 – mercoledì e giovedì ore 10.00 -14.00

biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it

Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

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