Furto alle rinnovabili
Lo denuncia Loredana De Petris dei Verdi, che aggiunge: “Quest’emendamento costituisce un fatto gravissimo perché in netto contrasto non solo con l’ultima legge Finanziaria che ridestinava, dopo una truffa durata 15 anni, gli incentivi Cip6 alle rinnovabili, ma anche perché contraddice espressamente la direttiva europea 2001/77/CE ed è ancora piu’ grave che sia stato proprio il Partito democratico a riproporre in commissione gli interessi della lobby degli inceneritori”.
Ancora una volta, osserva De Petris, “si sceglie una strada che in tempi di crisi energetica sottrae risorse preziose per far crescere le energie rinnovabili e, per di piu’, per l’emergenza rifiuti in Campania si indica come unica soluzione quella degli inceneritori” e “poco e nulla si destina alla raccolta differenziata ed all’impiantistica a essa dedicata”.
Non ci resta che sperare, conclude De Petris, che “il ministro dell’Ambiente ombra Realacci faccia rinsavire i suoi compagni di partito e che, a questo punto, l’emendamento sia bocciato in aula, per rispetto dei cittadini e di quella normativa europea che viene invocata ogni piè sospinto”.
Per il presidente campano di Legambiente, Michele Buonomo l’emendamento di certo non rappresenta “la soluzione per l’ emergenza rifiuti in Campania ma l’ ennesimo freno allo sviluppo delle fonti rinnovabili nel Paese, ed un regalo alla lobby dell’incenerimento”.
Buonomo sottolinea come sia “grave la responsabilità del Pd campano”. “È assolutamente evidente la contraddizione di questo emendamento – aggiunge il presidente regionale di Legambiente- con le leggi comunitarie ed è anche un grave attacco allo sviluppo della raccolta differenziata, che non gode di un simile trattamento di favore, e al settore del recupero di materie prime e seconde”. Il partito democratico campano dovrebbe sapere , “piu’ di chiunque altro – continua Buonomo – quali sono le priorità e gli strumenti per superare veramente e definitivamente l’emergenza rifiuti per una Campania ambientalmente sostenibile”.
Attacchi all’emendamento anche dalla Pdl. “La commissione ambiente della Camera ha fatto male ad accogliere l’emendamento del Pd che prevede l’estensione dei contributi Cip 6 per la realizzazione dei termovalorizzatori di Salerno, Napoli e Santa Maria La Fossa”. È quanto dichiarano i deputati del Pdl Fabio Rampelli e Marco Marsilio, che sostengono che l’emendamento sia stato firmato anche da Realacci.
“Non dobbiamo perseverare nell’errore di utilizzare questi fondi destinati alle energie rinnovabili a favore dei termovalorizzatori- sottolineano i due parlamentari- è una scelta sbagliata sotto tutti i punti di vista poiché in Italia non vi è sviluppo per l’eolico, il solare e il geotermico e siamo certi che la normativa comunitaria proibisca questa utilizzazione”.
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