Freddie Mercury tra il brano inedito dell’86 ed Epicuro
A ventotto anni dalla sua morte, spunta una canzone inedita di Freddie Mercury. La leggenda del rock, leader del gruppo dei Queen, nel 1986 aveva scritto una canzone per il musical Time. Questa canzone non era mai stata pubblicata con questo arrangiamento fino ad oggi, ed è stata subito un gran successo.
Grazie al lavoro del compositore, produttore e musicista e amico del cantante inglese dei Quee, Dave Clark, adesso la canzone è fruibile su YouTube. L’inedito è come una riscoperta di Freddie Mercury, genio incontrastato della musica rock. La canzone era stata registrata da Freddie Mercury per raccontare la storia del musicista Chris Wilder che aveva un sapore fantascientifico. Questa canzone però non era mai uscita con questa tipologia di accompagnamento musicale e quindi adesso, grazie al lavoro del musicista Clark, è stata completamente ripresa e messa in scena. La canzone è stata percepita subito come un successo dopo la pubblicazione su YouTube del video che era stato girato in merito al debutto del musical nell’aprile del 1986 nella preziosa location del Dominion theatre. In questo musical dal cast d’eccezione, il testo di Freddie Mercury oggi ha il sapore di un musicista ritrovato.
Come è stato possibile recuperare l’inedito “Time Waits For No One”
È stato possibile recuperare la versione inedita di questa canzone In quanto Clark è riuscito a recuperare la voce registrata da Freddie Mercury iniziando a isolare le 26 incisioni originali. Grazie alla musica di Mike Moran, il brano ha avuto un ritmo completamente diverso. Non era la prima volta che il musicista Dave Clark aveva lavorato insieme alla leggenda del rock Freddie Mercury. I due, nel 1992, avevano scritto la canzone Barcelona che era diventata l’inno ufficiale dei Giochi Olimpici ed era stata cantata dal soprano spagnolo Montserrat Caballè.
L’inedito di Freddie Mercury e il passo avanti verso la filosofia di Epicuro
Il testo della canzone Time Waits For No One è stato riscoperto da musicista Dave Clark, è molto malinconico e parla del tempo che scorre e del fatto che molto spesso si perde diritto alla necessità di dover costruire il proprio futuro. L’ansia del futuro e la malinconia della vita, sono sentimenti che attraversano molto spesso le canzoni di Freddie Mercury, che addirittura nel testo di Bohemian Rhapsody aveva scritto la frase “I sometimes wish I’d never been born at all” che può essere tradotta come “qualche volta vorrei non essere mai nato”. Questa frase è in contrasto con quella che invece è un’altra filosofia di vita, quella di Epicuro che puntava sulla felicità. La lettera sulla felicità di Epicuro infatti, secondo la nuova traduzione che troviamo sul libro appena pubblicato, criticherebbe lo stile di Freddie Mercury dicendo invece che la vita è l’unica cosa che abbiamo e di conseguenza bisogna aspettarsi sempre qualcosa di bello perché appunto “c’è sempre qualcosa di dolce nella vita”.
In realtà nell’ambito di questo testo inedito, viene fuori anche un po’ di Mercury molto più ottimista che nonostante la malinconia fa capire come c’è la necessità di costruire il mondo insieme. Il compositore lascia aperta una speranza per abbattere quel muro che molto spesso ferma le azioni di chi vuole fare del bene.
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