FRASCATI, TRA STORIA, POLITICA E ANTISTORIA
Una nuova pubblicazione di Valentino Marcon
Intervista all’autore
Dopo la tua recente storia sulla chiesa tuscolana, hai appena pubblicato un libro sostanzialmente incentrato sulla politica a Frascati. E’ un cambio di prospettiva?
Non proprio. Si tratta di un completamento, in un certo senso, della panoramica su Frascati con cui in precedenza avevo ricordato il contributo fondamentale dato dall’associazionismo cattolico nella società tuscolana, in molteplici campi, approfondendo anche specifiche tematiche. Con il volume appena pubblicato ho inteso aiutare i lettori a riflettere ulteriormente sul ruolo avuto dal cattolicesimo politico democratico a servizio della comunità. Questo volume costituisce una sorta di cornice nella quale ogni periodo particolare va ulteriormente esaminato magari in occasione di dibattiti e confronti (ma dubito che qualcuno lo voglia fare).
Nel libro affronti le varie tappe di questa politica, dal dopoguerra al CLN, dai Comitati civici al ruolo della gerarchia cattolica, fino al Partito democristiano e alla sua implosione, situando le vicende dentro una visuale nazionale e anche internazionale.
Prima di affrontare – a grandi linee – questa particolare storia ‘politica’ di Frascati, con la mia ricerca ho voluto premettere anche alcune informazioni riguardo il periodo fascista e precisare certe notizie su aspetti e figure dell’8 settembre ’43 e successive vicende (anche riguardo Grottaferrata e Marino), perché, su questo tragico avvenimento si è scritto a proposito e a sproposito, a volte divulgando anche informazioni poco credibili.
Nel tuo volume, sia pur in modo sommario, ti soffermi anche sull’ultimo trentennio dopo che il ‘partito italiano’, cioè la Dc, è ormai scomparsa e ha lasciato il campo a forze politiche che, almeno dai risultati, sembra di capire che non siano (o non siano state) all’altezza del periodo precedente.
Dell’ultimo trentennio ho voluto solo considerare le varie tornate elettorali, senza entrare nel merito delle realizzazioni amministrative che tutti possono constatare con un proprio personale giudizio. Mentre un ‘commento’ complessivo sulla politica odierna, non solo nostrana, è affrontato decisamente in alcune pagine. Il libro intende proporsi soprattutto come memoria storica per una informazione generale per chi è interessato alla vita della città, e soprattutto ai giovani (sempre che intendano leggerlo!). Del resto il volume riporta come sottotitolo: “quasi un manuale per politici smemorati ed elettori spaesati”!
Il titolo del libro è ‘Frascati, tra storia, politica e antistoria’. Perché?
In questa mia ricerca ho scritto soprattutto di storia e politica ma ho voluto aggiungere anche una parte di attualità – quasi ‘cronachistica’ – per mettere in guardia almeno da alcune informazioni errate, che nel tempo sono state diffuse e ancora si diffondono spacciandole per verità. Ancora oggi – specialmente sui vari facebook – si propalano notizie, genealogie, storie di personaggi, fatti e vicende senza un fondamento storico documentato, per cui si può notare come alcuni ‘scrittori’ (qualcuno vorrebbe passare anche per ‘storico’), non abbiano mai letto le opere di qualificati autori precedenti e tanto meno frequentato archivi alla ricerca di documenti autentici. Pare che a Frascati ormai questa sia una prassi consueta…e difficilmente si trova qualcuno, che da certe posizioni ‘importanti’, sia disposto o capace di smentire le frottole.
Quando verrà presentato il libro?
Senza tanti clamori, pubblicità, o sponsorizzazioni, per il 26 ottobre prossimo.
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