Frascati, partono i lavori di valorizzazione del parco archeologico di Cocciano
Frascati si prepara a ripartire con un’altra grande opera volta alla messa in sicurezza, conservazione e fruizione di uno dei suoi beni archeologici e paesaggistici più importanti: il Parco Archeologico di Cocciano. Finanziati con 900.000 euro, i lavori hanno concluso il loro iter di gara. L’appalto è stato aggiudicato ad un’impresa di Frascati con un ribasso del 38% e appena si concluderanno le verifiche sull’offerta, necessarie per legge, il cantiere potrà essere consegnato per l’avvio dei lavori. Le opere sono volte alla valorizzazione dell’area archeologica nell’ambito del sistema Museale Territoriale Museumgrantour e, una volta concluse, renderanno disponibile il Parco archeologico di Cocciano ai visitatori e alle scuole, con le modalità proprie dei siti archeologici.
«Questi interventi costituiscono il primo passo per la valorizzazione di questo sito che si compone di una serie di ambienti, solo in parte oggi conosciuti, la cui comprensione consentirà di far luce sulla vera natura di questa splendida area archeologica, acquisita dal Comune di Frascati nel 2006 e costituita dai resti di una villa romana attribuita all’imperatore Tiberio – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. L’area archeologica è molto più complessa di come ci è apparsa finora e per una fruizione completa ci vorrà ancora del tempo e nuovi investimenti, ma i lavori che avranno inizio a breve daranno la possibilità di riorganizzare la struttura e di consentirne una parziale fruizione ai cittadini.
«Le opere, interamente finanziate con fondi statali, dopo il recupero delle Balaustre di Villa Torlonia, rappresentano il secondo grande intervento sul patrimonio culturale che realizza la nostra Amministrazione – sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Gelindo Forlini -. L’intervento, condotto sotto la diretta sorveglianza delle Soprintendenze, coinvolgerà un gran numero di professionisti e rappresenta il piccolo contributo di Frascati alla ripresa economica post covid-19. I lavori doteranno il Parco di quelle strutture che consentiranno di ospitare attività funzionali per la sua progressiva valorizzazione».
Nel dettaglio i lavori riguardano il restauro e il risanamento conservativo e funzionale di locali, adiacenti al casale turrito che domina la parte alta del parco, già recuperato in un precedente intervento, per metterli a servizio delle attività del parco. Il recupero dei locali del complesso archeologico, posti sotto lo stesso casale turrito, costituiti da un corridoio longitudinale collegato a tre ampie sale, attraverso il restauro e il consolidamento delle murature e delle volte, l’asportazione dei depositi di terreno sino alle pavimentazioni e l’impermeabilizzazione della parte superiore, per impedire infiltrazioni d’acqua nelle murature. La realizzazione di percorsi accessibili pavimentati, illuminati e sicuri per mettere in connessione i diversi livelli dell’area archeologica e realizzare la “terrazza sul parco”, uno spazio panoramico a disposizione della Città. Infine, il recupero della grande cisterna romana di forma circolare di 44 metri di diametro, ora solo parzialmente visibile, e lo scavo, il recupero e la messa in sicurezza delle murature del lato Nord-Ovest.
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