Frascati ospita lo storico Emilio Gentile per il ciclo di incontri “Pensare l’Europa”
Venerdì 15 febbraio 2019 alle ore 17,30 nella Sala degli Specchi di Palazzo Marconi, per il ciclo di incontri Pensare l’Europa, Frascati ospita lo studioso di fama internazionale Emilio Gentile, professore ordinario alla Sapienza Università di Roma, che presenta il suo libro Ascesa e declino dell’Europa nel mondo. 1898-1918, pubblicato di recente. L’evento è organizzato dalla Fondazione Eracle. Le scienze dell’Uomo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
«Come Amministrazione siamo grati alla Fondazione Eracle per aver organizzato l’incontro con Emilio Gentile, uno degli storici italiani più importanti in Italia, sui cui libri hanno studiato tanti giovani – dichiara l’Assessore alla Cultura Emanuela Bruni -. Pensare e ripensare l’Europa in questo momento storico è fondamentale e il modo migliore per provare a immaginare i destini e le direttrici dell’Europa del futuro è quella di comprenderne bene la genesi e quindi la storia. Per questo mi auguro che possano partecipare a questo incontro tanti cittadini e tanti studenti di Frascati».
Storico di fama internazionale, è stato insignito di diversi premi fra cui il Premio Hans Sigrist attribuitogli dall’Università di Berna nel 2003 per i suoi studi sulle religioni della politica. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. I suoi studi hanno riguardato temi fondamentali per la comprensione della storia contemporanea, quali la modernità, la nazione, il totalitarismo, il pensiero mitico, le religioni della politica. Docente di storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, collabora a giornali e riviste. Ha insegnato in Australia, Francia e Stati Uniti.
Allievo di Renzo De Felice, dalla seconda metà degli anni Settanta, ha contribuito a modificare in modo radicale la storiografia sul fascismo. Autore del primo studio complessivo sull’ideologia fascista, si è occupato delle strutture istituzionali del fascismo, dell’organizzazione della politica e delle manifestazioni culturali, ma soprattutto ha inaugurato un nuovo filone di studi dedicati al totalitarismo. Con La via italiana al totalitarismo, ma anche con i lavori degli anni successivi, Gentile ha mostrato i limiti dell’interpretazione, proposta fra gli altri da Hannah Arendt, secondo cui il fascismo italiano non sarebbe stato un regime totalitario.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento