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FRASCATI In punta di spillo

Maggio 08
20:07 2018

Avevo interrotto qualche anno fa una mia rubrichetta su questo giornale, con la quale tra il serio e il faceto, punzecchiavo – ridendo mores – come dicevano gli antichi, qualche aspetto poco lusinghiero del ‘comune’ vivere cittadino e non solo. Ora quella rubrichetta (‘In punta di spillo’) mi sembra proprio il caso di ‘riaprirla’!

Chi lascia la via vecchia…
Sono passati i primi cento giorni, è passato ormai anche l’anno di rodaggio, ma le speranze (o illusioni?) che la nuova amministrazione frascatana portasse novità e miglioramenti stanno pian piano andando deluse. Forse per non contraddire l’antico proverbio, pare che la via ormai intrapresa sia sempre quella del solito andazzo precedente. Insomma, mutando i fattori il risultato non cambia: occupazione di suolo pubblico, mancati controlli di lavori, pedane in ogni luogo (persino addossate a storici monumenti!), devastazioni e scritte che imbrattano siti e palazzi (stazione, ufficio postale, muri e quant’altro) non solo non vengono eliminate, ma aumentano in quantità anche in barba alle telecamere. Eppure i luoghi ( e gli imbrattatori) sono sempre quelli, possibile che non si possa intervenire decisamente?

Chi (ne) risponde?
Il 4 settembre del 2015 (!) fu pubblicato un mio articolo con una foto che ritraeva (in via Alberico II, alla confluenza con via Conti di Tuscolo) lo stato di perenne abbandono delle strisce pedonali con in primo piano la bella buca ‘finale’. Reiterammo l’articolo sullo stesso argomento nel dicembre 2017, ed ecco che poco dopo, nel periodo natalizio, per delimitare un parcheggio (a tempo limitato, ma non controllato!) vengono dipinte le apposite strisce; ma in che modo? direttamente sopra le buche! Per caso ho trovato una notizia giornalistica del maggio 2017 che rendeva noto come anche a Roma (Via Casilina) qualcuno aveva ‘usato’ lo stesso metodo. Allora si capisce perché Frascati venne a suo tempo definita ‘piccola Roma’!
Ma il capolavoro è dato dalle strisce pedonali dipinte per l’attraversamento della via Alberico II che si ‘fermano’ a metà strada e così sono rimaste! Qualcuno avrà pensato che fosse finita la vernice, oppure i soldi, o che gli operai si fossero stancati. Niente di tutto ciò, ma solo un insignificante particolare: più in là si trova la solita permanente buca ‘tendenza voragine’; per cui i pedoni o si decidono a fare atletica (il salto in lungo) o dovranno fermarsi in mezzo alla strada! Azzardiamo una inutile domanda: chi ne risponde e chi deve provvedere? La Ditta dei lavori? Il Dirigente comunale addetto al controllo? L’Assessore? il Sindaco? La Polizia urbana? l’Impiegato ‘di turno’? Intanto sono passati cinque mesi…ma per rispondere al quesito, c’è tempo; fino alle prossime elezioni!

Blocchi, dissuasori e…palestrati
Finalmente dopo anti anni qualcuno ha deciso di collocare i blocchi di cemento/dissuasori a lato di via Letizia Bonaparte, per impedire ai soliti furbetti la sosta gratuita (dov’era invece vietata anche la sola fermata e con tanto di cartello). Sta di fatto però che proprio sulla curva al termine della Passeggiata, c’è ancora più di qualcuno (chiamiamolo ‘furbetto’ ma la parola sarebbe un’altra) che parcheggia tranquillamente in curva ai due lati della via, rendendola pericolosa a pedoni e automobilisti. E a proposito di soste vietate o meno, è doverosa un’altra domanda. Possibile che non si riesca a mettere ordine definitivamente al parcheggio selvaggio e al caos permanente cui si assiste quotidianamente all’incrocio di fronte alla palestra comunale? E quando raramente interviene la polizia urbana, si può ascoltare un concerto musicale di ‘fischietti’, che così segnalando la presenza agli automobilisti reprobi, questi possono con calma e ‘per favore’ spostare le proprie macchine, che, dopo un breve giretto nei paraggi, ritornano al ‘loro’ posto al termine dell’inutile blitz municipale.

Decoro urbano
Domenica 30 aprile, ore 11, Villa Torlonia: centinaia di ‘turisti’ piccoli e grandi, si davano ad una festa campestre facendo picnic (dicesi ‘merende’) o ginnastica o scorrazzando sull’accogliente verde delle aiuole del parco, il tutto sotto i pleonastici cartelli del ‘vietato calpestare le aiuole’. Un po’ meno frequentate le aiuole il 5 maggio, perché il tempo nuvoloso ha permesso che ‘solo’ un’intera squadra di non si sa quale sport si allenasse su un’unica aiuola. Che l’amministrazione comunale in questi casi abbia chiuso un occhio, o tutti e due, pensando che si trattasse di ‘stranieri’ che non sanno leggere i cartelli perché non conoscono la lingua italiana?

Non vedi i problemi? Inventati un progetto
In consiglio comunale si porta in discussione anche una ‘proposta di adesione al progetto ‘Decoro urbano’, uno strumento partecipativo per le segnalazioni del degrado urbano nel territorio tuscolano. Ci si potrebbe chiedere se è una trovata per costituire l’ennesimo ufficio o agenzia per dare occupazione a qualcuno o per aumentare la burocrazia, in tempi in cui la gente invece chiede decisioni rapide e visibili. Ma perché intanto qualcuno non si fa qualche giro (a piedi!) per le strade di Frascati constatando direttamente i problemi? Basterebbe anche che sindaco (1), assessori (5), consiglieri comunali (15), polizia urbana (quanti?), e magari qualche altra agenzia o personaggio dei tanti alla ribalta, si facessero una normale passeggiata (a piedi !!!) anche solo per il centro di Frascati e il degrado lo vedrebbero immediatamente, come lo vedono tutti gli altri cittadini, e potrebbero annotarsi tanti ‘degradi’, senza bisogno di creare ulteriori uffici o strutture.

Va.Mar.

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