Frascati Il restauro dell’organo della Cattedrale di S. Pietro
Proseguono a Frascati le manifestazioni musicali avviate due mesi fa con lo scopo di raccogliere fondi per il restauro dell’organo della Cattedrale S. Pietro apostolo. L’antico organo della Cattedrale di Frascati era stato costruito nel 1632 (con 13 registri) dal maestro organaro Ennio Bonifazi e collocato nella cantoria a destra presso l’Altare maggiore. Don Leonello Razza (cfr. La Basilica Cattedrale di Frascati, Associazione Tuscolana Amici di Frascati 1979, p. 99). scrive che l’organo sarebbe già stato realizzato nel 1628 come risulterebbe da una lettera conservata nell’Archivio Comunale, mentre Domenico Seghetti, (cfr. Frascati nella natura nella storia nell’arte, Stab. Tip. Tuscolano 1906, p. 190) riportava la data del 1632 e il restauro nel 1788 come lui aveva desunto dal manoscritto Z.d. CCXXIII p. 345 del canonico Pietro Santovetti. Ma lo stesso mons. Razza rilevava come una data certa non possa essere fissata perché l’organo fu praticamente ‘completato’ solo intorno al 1644. Fu ampliato e restaurato una prima volta nel 1788 – su sollecito alla Comunità di Frascati da parte del cardinale vescovo tuscolano Enrico Benedetto Stuart duca di York – ad opera dell’organaro Ignazio Priori assumendo le dimensioni di 4 metri per 5,50.
Così scriveva il cardinale ai ‘maggiorenti’ del Comune:
‘Enrico E(piscopus)
Essendoci stato riferito che l’Organo della Chiesa Cattedrale di questa Città abbia per molte cause patito, e deteriorato dall’antico suo stato, come anche infatti l’abbiamo Noi stessi sentito ci siamo perciò assunto il pensiero di farlo visitare da persona prattica ed esperta di simili macchine a relazione della quale si è verificato il danno notabilissimo che in esso si trova al presente, con di più asserirsi che di giorno in giorno possa andare deteriorando di più, ne abbiamo perciò fatta distendere una minuta Perizia di tutte quelle cose che per esso Organo sono necessarie, copia della quale annessa a questo mio Decreto compieghiamo. Ordiniamo perciò, che sul termine di quattro mesi dalla data del presente sieno compiti i suddetti Lavori a spese e conto di questa Comunità Patrona di questa Cattedrale.
Per il qual’effetto ordiniamo e comandiamo che sia ad Essa e suoi Ministri intimato, e trasmessa copia si d.ta Perizia passato il qual tempo, acciò non resti la Chiesa defraudata del suo decoro, e i Sagri Offizi senza l’accompagnamento di così necessario istromento + oltre alla gravatorie che spediremo+ ci assumeremo altresì il pensiero di farlo far noi a tutto conto e spese della Sud.ta Comunità. Ordiniamo pertanto in atto di Sagra visita, che tuttociò venga registrato, ed intimato nella solite forme [non solamente?] ma in ogn’altro miglior modo.
Dalla mia Residenza
16 Maggio [17]87′ (Dall’Archivio della Cattedrale Tuscolana)
Nel 1890, durante i lavori per la decorazione della Chiesa questo stesso organo fu restaurato e trasferito nella nuova cantoria sopra la porta centrale. Andò distrutto col bombardamento dell’8 settembre del 1943. L’attuale organo comprende 1546 canne, 2 tastiere (con 61 note), 1 pedaliera (da 32 note), 19 registri, 30 pistoncini ed è inserito in una cantoria tra due cariatidi lignee riportate in loco nel 1971. Fu costruito dalla ditta Vincenzo Continiello e figli, di Monteverde (prov. di Avellino) e inaugurato il 4 dicembre del 1971 con un concerto di musica classica diretto dal maestro, padre Alessandro Santoni professore di organo e accompagnamento gregoriano nel Pontificio Istituto di Musica Sacra.
Nel cartoncino d’invito per questa inaugurazione fu riprodotto un disegno a china del noto pittore tuscolano Mario Titi.Il frequente uso di questo indispensabile strumento sia per l’accompagnamento dei canti liturgici che per numerosi concerti, ne ha deteriorato, nei 35 anni trascorsi, la funzionalità complessiva per cui oggi si rende necessario ed urgente un accurato restauro.
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