Frascati, “Commercium lucis” convegno avvio anno accademico 2023/24 Accademia Vivarium novum
Commercium lucis Convegno d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 presso l’Accademia Vivarium novum
sabato 18 e domenica 19 novembre 2023 Villa Falconieri – Frascati (Roma)
«Ego sane plurimum vestris missionibus faveo, quod inde commercium lucis spero inter Europaeos et Sinenses». G. Leibniz a G. B. Tolomei S. J., 15 ottobre 1703
«Nella storia si manifesta la provvidenziale vocazione di ogni gente umana
ad accettare e far proprie le conquiste culturali altrui,
superando distanze e diversità e risolvendo in arricchimento di umanità
anche le dolorose esperienze di antagonismi e di guerra» G. Pugliese Carratelli
Commercium lucis: così il Leibniz, in una bellissima lettera, volle descrivere lo scambio culturale e la reciproca valorizzazione intellettuale che vedeva nascere dai contatti promossi dai gesuiti con l’impero cinese alla fine del XVII secolo.
Di là dal riferimento specifico, il convegno vuole idealmente abbracciare ogni altro episodio storico che possa essere considerato come uno “scambio di luce”, cioè come un dialogo culturale pacifico e proficuo, meditando sul quale potremmo ipotizzare, come in uno schema archetipico, nuovi modelli d’approccio all’alterità non quale fonte di minaccia o di conflitto (come purtroppo siamo spesso spinti a pensare dalle attuali politiche di paura e d’apartheid culturale), ma quale estensione e variazione della stessa essenza umana che pulsa dentro ognuno di noi e ci lega gli uni agli altri come membra d’uno stesso corpo: membra sumus corporis magni, dice Seneca (Ep. 95, 52); e gli fa eco Sa’adi: «I figli d’Adamo sono membra d’un unico corpo» (Golestān I, 10). Attraverso esempi storici concreti si vuol mostrare che la cultura può essere un agente di pace anche oggi, perché, nella sua definizione più sostanziale, essa parla a e da quel nucleo interiore che ogni essere umano può riconoscere come proprio.
Una qualità speciale che ha caratterizzato molte grandi culture nel passato (abbastanza evidente nel passaggio dalla tarda antichità al Medioevo sia nella parte orientale sia in quella occidentale dell’Impero romano) è quella d’essere state in grado di sopravvivere al tempo e al luogo specifici in cui erano state concepite, e di diventare il veicolo attraverso il quale concetti spirituali, intellettuali e artistici hanno viaggiato da una nazione all’altra. Questa sorta di proprietà camaleontica della cultura fu percepita dai romani dopo i loro numerosi incontri con la civiltà greca, quando Graecia capta ferum victorem cepit; lo stesso accadde anche più tardi nella storia, quando gli arabi conquistarono la Persia e molte terre orientali nelle quali la presenza greco-romana aveva messo le sue radici; e ancora nella Cina del XVII secolo, quando le tribù della Manciuria, soggiogate dallo splendore della civiltà che cercavano di conquistare, finirono per assimilarne tutta la ricchezza (perché, come dice Ovidio, fas est et ab hoste doceri). E lo stesso si può dire degli sforzi del re Akbar nell’India Moghul (e, in parte, del suo discendente meno fortunato, Dara Shikoh), che, comprendendo i tesori religiosi e filosofici che le nazioni sotto il suo dominio avevano da offrire, decise d’impegnarsi con loro in un dialogo pacifico e fruttuoso. E, naturalmente, c’è l’esempio luminoso della Bayt al-Ḥikma, la “Casa della Sapienza” dei califfi abbassidi, dove un “esercito della cultura” (H. Corbin) lavorava indefessamente a trasmettere da un popolo all’altro i tesori delle varie civiltà; e ci sono tutti gli sforzi di coloro, come Raimondo Lullo, Nicolò Cusano, Pico e in qualche misura il Bodin, che hanno cercato di dimostrare che alla Verità può giungersi, per dirla con Pier Cesare Bori, attraverso una “pluralità di vie”. E così l’Umanesimo e il Rinascimento hanno rintracciato una linea comune che potesse collegare l’antica sapienza egizia con quella zoroastriana e poi con quella greca, romana e cristiana, in una catena procedente da una prisca theologia che unisse tutti i popoli e tutte le civiltà: idea ripresa dai cosiddetti genuiti “figuristi” quando scoprirono impressionanti affinità tra il pensiero cinese e quello classico europeo.
Questi sono solo alcuni esempi di quel commercium lucis che fa appello alla parte migliore della nostra comune umanità, anche in tempi di turbolenze politiche e scontri ideologici: tribolazioni furiose determinate da matta bestialità che, purtroppo, vediamo irrompere nuovamente nel mondo contemporaneo e nelle nostre vite.
Iniziativa formativa “Commercium lucis” – Convegno d’inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024, Piattaforma S.O.F.I.A. ID 89089.
Programma
Il programma dettagliato dell’iniziativa verrà pubblicato a breve sul sito dell’Accademia:
https://vivariumnovum.net/it/events/congresses/2023-11-commercium-lucis
Partecipanti
Ignacio Armella (Accademia Vivarium novum)
Gioia Bottari (Università di Napoli “L’orientale” e Accademia Vivarium novum)
Alessandro Capone (Università di Lecce)
Irine Darchia (Università statale di Tiblisi “Ivane Javakhishvili”)
Levan Gigineishvili (Università statale di Tiblisi “Ivane Javakhishvili”)
Paul Gwynne (American University in Rome)
Angelo Iacovella (Università internazionale di Roma)
Robin Lane Fox (Università di Oxford)
Ariel Lewin (Università della Basilicata)
Giovan Francesco Lusini (Università di Napoli “L’orientale”)
Grazia Marchianò (Università di Siena-Arezzo)
Alexandra Massini (Accademia Vivarium novum)
Filippo Mignini (Università di Macerata)
Luigi Miraglia (Accademia Vivarium novum)
Enrico Pèroli (Università di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio”)
Giancarlo Rinaldi (Università di Napoli “L’orientale”)
Adriano Rossi (ISMEO e Accademia nazionale dei Lincei)
Ennio Sanzi (Società internazionale Storia delle religioni)
Stéphane Toussaint (CNRS-Parigi; presidente Società internazionale “Marsilio Ficino”)
Modalità di partecipazione
In presenza: sarà possibile frequentare il convegno in presenza prenotando gratuitamente il posto scrivendo a convegni@vivariumnovum.net
A distanza: il convegno sarà integralmente trasmesso attraverso la piattaforma zoom per permettere a tutti di seguire ogni intervento e d’interagire con i relatori. Si prega d’iscriversi attraverso il collegamento:
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_-VeecyH9Sd6TfPZNrmSalA#/registration
Gli iscritti riceveranno automaticamente un unico collegamento valido per tutte due le giornate.
Un servizio di traduzione simultanea in latino sarà disponibile per tutta la durata del convegno, in presenza e a distanza.
Accademia Vivarium novum
Villa Falconieri – Frascati (Roma)
www.vivariumnovum.net
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