Frascati a Sinistra risponde al Consigliere Massimo Ciani
Non abbiamo necessità di confermare che non abbiamo nessun motivo di nutrire, verso di te né verso le altre persone che citi nella tua lettera, alcuna forma di risentimento o di acrimonia.
Comprenderai, quindi, che l’elaborazione delle regole indicate con il nome di “codice etico” non può essere ricondotta ad un disegno persecutorio della tua persona o di quella di chiunque altro, ma è soltanto il frutto di ciò che noi abbiamo ritenuto essere norme di buon senso. Saremmo contenti di poterci pensare novelli Licurgo o redivivi Giustiniano ed essere considerati i redattori di Codici sempiterni, ma non è così: per abito mentale consideriamo utile qualunque riflessione e contributo, e siamo felici di poter condividere con te le seguenti considerazioni.
Quello che generosamente viene indicato come “codice etico” è semplicemente una raccolta di regole di buon senso, e tra queste non vediamo come possa mancare quella relativa alla presenza in Consiglio Comunale. Crediamo sia sensato che l’elezione a Consigliere Comunale comporti una sorta di obbligo alla partecipazione alle attività del Consiglio Comunale, così come riteniamo ovvio che l’impossibilità a mantenere fede a questo impegno, senza che nessuno entri nel merito dei motivi di quest’impossibilità, debba avere la logica conseguenza di ripensare seriamente al proprio impegno in politica. Ci pare chiaro che il ritmo dei Consigli Comunali (cadenza mensile) possa esser conciliato con le usuali attività lavorative e che possa, in ogni caso, avere una qualche priorità su di esse. Ci sembra evidente che se non si riesce ad essere presenti almeno una volta sì ed una no si possa scegliere di svolgere attività politica senza avere una carica istituzionale.
Siamo sicuri che concorderai con il nostro ragionamento: se, in un arco temporale di cinque anni, un Consigliere Comunale non ha partecipato neanche alla metà dei Consigli Comunali, ci possono essere due tipi di motivazioni: la prima è che questi non ha potuto partecipare per sopravvenuti impegni personali; in questo caso sarebbe corretto prendere atto della situazione e rassegnare le dimissioni dalla carica, in modo da permettere ad altri compagni di partito di assicurare il governo della Città. La seconda è che l’assenza dai Consigli Comunali e la conseguente mancanza del numero legale nasce da legittime considerazioni di carattere politico; in questo caso un minimo di coerenza richiederebbe che si rendesse esplicito il dissenso e si prendessero conseguenti e dovute determinazioni.
Ma nella tua missiva sbandieri coram populo la tua fedeltà al centro sinistra, di conseguenza quest’ultimo caso non può essere il tuo!
Frascati a Sinistra è nata con l’ambizione di praticare una politica nuova e diversa, fatta di confronto leale, chiaro e diretto. Con questo spirito lavoriamo insieme alle altre forze del Centro Sinistra al progetto di una Frascati migliore dove ciascuno possa costruire dignitosamente la propria esistenza.
Siamo sicuri che avrai la stessa solerzia ed infonderai la stessa energia che hai avuto nel rispondere al nostro comunicato, nel dare un contributo, finalmente, al lavoro che in questi mesi stiamo portando avanti insieme alle forze del centro sinistra per proporre ai nostri elettori un programma serio ed innovativo per Frascati. Per quanto ci riguarda, siamo aperti al confronto con tutti, pronti al dialogo e alla dialettica, con l’auspicio che Gianluigi, di cui tu ti sei preso l’onere di riportare pensieri e opinioni, possa direttamente dire la sua in un confronto leale, corretto ma schietto.
Cordialmente,
Frascati a Sinistra
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento