Football Club Frascati (Under 19), Camillo: “La società conta su persone competenti e di passione”
Frascati (Rm) – E’ la prima grande novità dello staff tecnico del Football Club Frascati che (con la scomparsa della Lupa) tornerà ad essere la prima società calcistica cittadina. Daniele Camillo sarà il neo allenatore dell’Under 19 provinciale, ovvero la squadra maggiore delle giovanili. “Arrivo da una recente esperienza a Grottaferrata in cui ho allenato l’Under 18 regionale e nelle ultime sette partite pure l’Under 19 regionale – spiega l’allenatore – Tornare a fare i provinciali non ha rappresentato un problema. Conosco il presidente Claudio Laureti da tempo considerando che qualche anno fa ho allenato il figlio a Morena e al tempo stesso conosco pure il direttore tecnico Claudio Tripodi assieme al quale ho fatto il corso di allenatore. Le intenzioni della società sono evidenti: il Football Club Frascati vuole prendere subito la categoria regionale e quindi ci stiamo muovendo per allestire una buona squadra. Possiamo contare su qualche ragazzo valido che era già presente in organico e altri devo ancora vederli in questi giorni di “raduni aperti” che hanno avuto una buonissima risposta anche a livello di ragazzi provenienti “dall’esterno”, alcuni dei quali possono essere davvero interessanti per la categoria. Con questo genere di allenamenti andremo avanti fino a metà luglio, tutti i martedì, giovedì e venerdì a partire dalle 18,30 presso il campo Otto Settembre”. Camillo parla dell’impatto che ha avuto con il Football Club Frascati: “E’ stato assolutamente positivo, qui si fa calcio per il piacere di farlo con persone competenti e animate da grande passione: ci sono tutti gli ingredienti per fare un buon lavoro”. L’allenatore conosce bene la categoria che sta per affrontare: “L’ho fatta già a Torre Angela e all’Almas oltre che a Grottaferrata nella scorsa stagione. E’ una categoria particolare perchè i ragazzi non sono né uomini né bambini, ma so cosa mi aspetta”. La famiglia Camillo vive davvero una situazione particolare e probabilmente inedita nel Lazio e non solo: “Sia mio nonno Gaetano che mio padre Pasquale sono allenatori e quindi tutti e tre abbiamo la qualifica per andare in panchina. Loro sono stati esempi importanti per me e hanno certamente aiutato il mio percorso”.
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