FONTANA TEMPESTA: INAUGURATA LA TARGA DAL GRUPPO METEO E TERRITORIO DI ROCCA DI PAPA
In tanti anni non mi ero mai avventurata nel bosco: ricordo che moltissimo tempo fa andai con parenti a prendere l’acqua a Fontan Tempesta – nel mio immaginario covo dei briganti – , ma il percorso che pur ricordavo lussureggiante e fresco, non era presente nella mia memoria: non sarei mai stata in grado di raggiungere l’antica fontana nel nostro bosco della Fajola.
Così, con molto piacere ed entusiasmo ho partecipato poco tempo fa all’escursione organizzata dal Parco dei Castelli Romani nell’ambito delle iniziative programmate per “ Cose mai viste”, guidata da Cinzia Barbante, incontrando, in quell’occasione veri briganti…
Come lasciarmi sfuggire questa seconda occasione, a distanza ravvicinata, organizzata il 19 luglio dal gruppo Meteo e Territorio di Rocca di Papa? Finalizzata all’ inaugurazione di una targa lignea opera dello gruppo stesso, essa riporta le coordinate geografiche, il numero del sentiero (511) e l’altezza (618 slm). Per queste precise indicazioni i ragazzi del Meteo e Territorio di Rocca di Papa hanno doverosamente ringraziato Carlo Cofini, Cinzia Barbante e Carlo Guarinoni che recentemente ha pubblicato sui social una rara immagine di Fontan Tempesta.
L’aforisma riportato sulla targa stessa è opera dei giovani ragazzi del Meteo e significativamente esprime una simbiosi d’amore tra natura e spiritualità:
L’acqua sorgiva rallegra l’anima del camminatore, vi si legge rosso su legno.
Nutrita la partecipazione all’evento, con numerose persone che hanno risposto all’invito, alcune appartenenti alle Associazioni del territorio: quelle sportive di Podistica, Mountain bike, Canarini 1926, Avis, Gruppo sentieristica Vulcano Laziale di Lariano con Carlo Lungarini, Gruppo escursionisti di Lanuvio rappresentato da Luciano Grassi, volontari della Protezione Civile Asa, il gruppo dei Briganti di Rocca di Papa e numerosi cittadini del posto e di altri paesi.
Non poteva mancare all’accoglienza, minacciosamente in vedetta sulla fontana, una bellissima brigantessa munita d’archibugio, probabilmente lasciata a guardia dai compagni nascosti nella selva… Clementina Vittucci, ben calata nel ruolo, rappresentava il noto gruppo Briganti del nostro paese.
Passeggiare in questi boschi riempie il cuore e crea emozioni, le stesse che scaturiscono in ciascuno quando si ascoltano tre giovani come Lorenzo Bellè, presidente del gruppo, Francesco Swerc organizzatore dell’evento e Andrew De Luca che ha scoperto la targa, parlare di amore per il territorio, rivalutazione e innovazione, coraggio e spinta all’iniziativa e alla ripresa, dopo il dramma che Rocca di Papa ha affrontato nel mese scorso con l’esplosione del Municipio e la scomparsa del sindaco Emanuele Crestini e di Vincenzo Eleuteri suo delegato. A loro è andato il commosso pensiero di tutti i presenti, anche attraverso l’intervento e il plauso della Vicesindaco Veronica Cimino: – Le loro presenze sono tra noi – ha detto, rimarcando quanto anche le vittime della tragedia fossero entusiaste e favorevoli a questa iniziativa.
– Un momento di gioia e di unione dal quale i giovani di Rocca di Papa sono pronti a ripartire – sottolineano Francesco Swerc e i suoi amici… E noi, shhh… alla chetichella ci allontaniamo da questo luogo ameno, amato dai nostri avi e…
…mo’ Numa Pompilio ‘nnammoratu
solu lascemo co’ ‘na ninfa abbraccicatu
c’u core, forte j batte ‘n piettu
e si cià cojemo – doppo ‘sta bella targa-
j dà pure ‘n bacettu…
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