Foibe
Aprile 18
17:14
2015
Profondità assassina
quel turbine improvviso
che inghiotte e trascina…
Rosso il sangue
s’ammanta
di nera oscurità
e la voce non ha spazio.
Si spezza quel filo
ch’unisce alla vita
condivisione tragica
d’un feroce epilogo.
Annienta il disprezzo
palpiti d’esistenza
recide pensieri e futuro
e là, nelle viscere del suolo,
crudele ergastolo
a breve termine,
sempre più flebile
nel lamento si spegne
l’umana speranza.
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