Focus Giovani: tre giorni di nuova autorialità italiana ed europea
Dal 20 al 22 settembre, al Supercinema di Tuscania, dopo il successo delle scorse edizioni, torna Focus Giovani, una sezione della Stagione Danza dedicata alla nuova autorialità italiana ed europea. Sette nomi fra i più apprezzati nel panorama nazionale della danza – Francesca Foscarini, Barbara Berti, Gennaro Lauro, Isabella Giustina, Nicola Cisternino, Jessica de Masi e Luigi Aruta – si alterneranno sul palco per una tre giorni imperdibile per gli appassionati delle arti performative. Focus Giovani, Direzione Artistica di Loredana Parrella e Silvana Barbarini, è un progetto organizzato da Twain Centro di Produzione Danza in collaborazione con ATCL Lazio e Vera Stasi.
Gli spettacoli avranno luogo al Supercinema di Tuscania il 20 e 21 settembre alle ore 21.00, domenica 22 settembre alle ore 19.00.
A inaugurare la rassegna, il 20 settembre, ci sarà un’ospite speciale: Francesca Foscarini con Animale, spettacolo prodotto per Biennale Danza 2018. Muovendo dal pittore Antonio Ligabue e dal suo interesse per il mondo animale e per l’autoritratto, Animale esplora la comune radice indoeuropea ane (respiro) delle parole italiane anima e animale e delle numerose varianti, come la parola greca anemos (vento), la gallese anadl (respiro), l’armena anjn (anima), quella latina animus/a (spirito, mente, anima, principio vitale). Che cosa gli umani hanno in comune con gli altri animali e quale invece è la loro singolarità, la loro “anima” di specie?
Tra gli autori selezionati in questa edizione anche Nicola Simone Cisternino con Sobotta, lavoro che ha debuttato lo scorso Giugno a Cango – Centro Nazionale di Produzione Danza di Firenze. Sobotta si fonda sulla teoria di MacLeen di una trina strutturazione del cervello. Una ricerca delle similitudini tra le strutture anatomiche, la musica e lo spazio che definiscono i differenti bisogni. Il cervello rettile (istinti primordiali), i ritmi di trance, l’adrenalina e la linea verticale. Il sistema libico (emozioni), i canti tribali, la dopamina ed il quadrato. La neocorteccia (linguaggio), lo spazio aperto, tendente scomparsa del ritmo.
Il 21 settembre vedrà in scena Gennaro Lauro, Artista Associato di Sosta Palmizi con Sarajevo, spettacolo selezionato dalla Vetrina Giovane Danza D’Autore 2018. Il giovane performer, in un tempo di pace che non è affatto pacifico, ma nervoso, isterico e diffidente, indaga le diverse forme di guerre contemporanee che deve affrontare l’umanità interrogandosi circa una possibile ricostruzione postbellica, dove potersi ritrovare, accanto e meno soli, in un concreto sforzo fisico, al di là delle solitudini e della paura.
Si proseguirà con BAU#1 di Barbara Berti: la serie BAU – Coreografia del pensare si basa su una ricerca che dialoga sia con la parte più istintiva dell’uomo, con il suo subconscio, sia con la percezione cosciente della realtà. Tale ricerca, iniziata nel 2013, ha dato vita a un metodo di lavoro applicato alla danza e alle arti performative, centrato sull’esplorazione delle connessioni invisibili tra corpo e mente, attivate in tempo reale dal performer e dagli spettatori in una sorta di interazione dialogica tra i rispettivi spazi interiori. Una pratica trasformatasi nel tempo in una precisa cifra stilistica, che pone al centro dell’indagine il pubblico come necessaria e imprescindibile polarità dell’atto performativo. Si apre quindi una riflessione sui processi di co-creazione tra performer e audience, in relazione a quello che è presente nella ‘situazione’ ogni volta differente con il pubblico, che investiga il rapporto tra spazio scenico e costruzione drammaturgica, tra parola e coreografia.
La serata conclusiva del 22 settembre sarà dedicata a tre giovani artisti: Jessica De Masi, finalista di CortoinDanza 2016 e del Premio Twain_DirezioniAltre 2017, con In.contrastabile, spettacolo che parla della forza intrinseca della donna attraverso un’attenzione nei riguardi del tentativo di privazione di questa forza da parte di altri, ma spesso anche di se stessa; Luigi Aruta, giovane autore di Borderline Danza con Matricola 0541, un esercizio in evoluzione, che nasce dalla volontà di ricercare il vocabolario motorio umano, durante lo studio e nel tempo che separa uno studente da un esame, attraverso l’analisi delle reazioni strategie comiche adottate per la sopravvivenza come la frenesia, l’agitazione, il dondolio, il prurito, la sudorazione; Isabella Giustina, vincitrice del Premio TenDance 2018 con la performance Mutamenti, produzione di Company Blu, realizzata con il sostegno di MiBACT Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e Regione Toscana.
20 settembre ore 21:00
Animale di Francesca Foscarini
Ideazione e Creazione Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco
Coreografia Francesca Foscarini
Interpretazione, Co-creazione Romain Guion
Drammaturgia Cosimo Lopalco
Musiche originali Andrea Cera
Video Licorne Maider Fortune
Disegno Luci, Cura della Tecnica Luca Serafini
Consulenza e programmazione videoproiezione Andrea Santini
Costumi Giuseppe Parisotto
Voci Miki Seltzer in Genesi 2 (19-20), Bela Lugosi in Bride of the Monster Ed Wood
Suoni Seals Martin Clarke, Summer Sunset Eckhard Kuchenbecker, Tikal Dawn Andreas Bick
Produzione VAN Ente sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali
Co-produzione La Biennale Danza di Venezia
Con il sostegno di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Tanzhaus Zurich, Istituto Italiano di Cultura Parigi, Teatro Stabile del Veneto
Sobotta di Nicola Cisternino
Coreografo, interprete Nicola Simone Cisternino
Interpreti Jari Boldrini, Sara Sguotti
Sound designer Spartaco Cortesi
Light design Massimiliano Calvetti
Produzione TWAIN Centro di produzione danza / Sa.Ni_Artista Associato
con il contributo di Centro nazionale di produzione | Virgilio Sieni – Firenze, Spazio K/ Kinkaleri, Atelier delle Arti, Livorno
con il sostegno di Mibact Ministero per i beni e le attività culturali e regione Lazio
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