Fletto: cantiere occupato
Da 54 giorni io ed altre 13 famiglie stiamo occupando il cantiere di autocostruzione di Filetto (RA) sul quale già da 3 anni sarebbero dovute sorgere 14 unità abitative realizzate da cittadini svantaggiati, metà dei quali extracomunitari, individuati attraverso bando del 2006 del Comune che assumeva su di se l’onere di “sovrintendere coordinare e vigilare in tutte le fasi la corretta attuazione del progetto”. Il Comune procedeva poi ad individure la ditta Alisei (Alisei S.r.l., figlia della ONG) sempre attraverso bando, ditta che nel 2010, dopo avere usufruito dell’80% del fido dichiarava fallimento lasciando i
lavori di costruzione al 40%.
Da 3 anni i lavori sono sospesi. A livello locale questa vicenda ha assunto un certo rilievo mediatico, tuttavia è una problematica che interessa l’intero territorio nazionale e coinvolge amministrazioni a vario titolo.
In base a ricerche da me eseguite con i pochi mezzi ed esperienza a disposizione (non sono un giornalista né un magistrato) è emerso che la società Alisei ONG non si occupa soltanto di autocostruzione ma di progetti umanitari in Afganistan, Libia, Pakistan, Sry Lanka, Ruanda, Sao Tomè, Angola, Congo, Haiti che interessano le più svariate discipline, a volte anche sostenendo missioni militari (Cooperazione in contesti di guerra).
La finalità di tutto ciò è resa ancora più evidente dai rapporti che collegano Alisei ONG a Protezione Civile, PD, Emma Bonino membro del comitato esecutivo dell’International Crisis Group e Commissario Europeo all’ONU, e che oggi si concretizzano ad esempio nella partecipazione all’Expo 2015 di Milano di Alisei in quanto “impegnata in progetti agricoli di successo in vari paesi del mondo”.
In merito a questa vicenda, ed a quelle alla stessa collaterali o dalla stessa derivanti, ancora nessuno ha eseguito approdondite ricerche e studi che possano condurre ad una seria inchiesta giornalistica in modo tale da aprire il vaso di Pandora che rappresenta e far luce sul sistema di scatole cinesi che ha consentito e consente a questa Società di raggirare cittadini fiduciosi e ignari e “distrarre” soldi anche pubblici impunemente.
Mi auguro possiate essere Voi a farlo.
Matteo Mattioli
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