FILUMENA MARTURANO AL CIVICO DI ROCCA DI PAPA
Eduardo a Rocca di Papa. De Filippo. Nel nostro Teatro Civico. Con un’opera straordinaria. La Sua. Qui qualcuno potrebbe dire che tutte le opere del celebre autore e attore napoletano sono papabili in questa definizione… ma basta il nome Filumena per trascinare in un gorgo di emozioni e tracima il pensiero tornando indietro nel tempo, alle origini. Perché Filumena Marturano è forse il capolavoro assoluto del celebre commediografo, un’esaltazione della donna al di là di ogni situazione, preconcetto, pregiudizio: donna ch’è madre e che madre! La scrisse per Titina, l’adorata sorella, disse… la scrisse perché restasse per tutti noi un messaggio potente, che trascina al di là del tempo, quello della Donna, primordiale fonte di vita.
- ‘E figlie so’ figlie…
E la maternità trascende da ogni umana situazione, annulla la storia, rende la Madre invincibile guerriera che s’erge contro il pregiudizio, la sorte, ‘e carte, ‘ a Legge… e arriva al cuore, perfora l’anima, annulla ogni remora e diffidenza, frantuma barriere.
Il nostro Teatro Civico ha registrato il tutto esaurito l’8 e il 9 dicembre: la Compagnia amatoriale di Anna Baldoni ha coraggiosamente sfidato il confronto, non era facile recitando anche in dialetto, uscendone vittoriosa. Il pubblico ha più volte applaudito a scena aperta, s’è commosso, ha sorriso, ha aperto il cuore a quella Napoli del passato che Eduardo amava, esaltava, metteva nel cuore del suo pubblico, scatenando emozioni e l’ira dei benpensanti, quelli ch’allora in una prostituta vedevano la donna perduta, un’adescatrice. L’umanità di Eduardo la riscatta, attribuendo al destino e alla miseria d’una Napoli martoriata del dopoguerra, l’ineluttabilità delle scelte e la esalta nella sua più alta condizione, quella di Madre. Attori meravigliosi tutti, Francesca Spina – Filumena – straordinaria, Salvatore Fusco, nei panni di Domenico Soriano un vero attore… e a seguire tutta la Compagnia di Anna Baldoni che ha trasmesso e veicolato attraverso loro il suo grande amore per il Teatro e la sua singolare umanità.
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