Filippino Lippi e Botticelli alle Scuderie del Quirinale
È in corso fino al 15 gennaio 2012 alle Scuderie del Quirinale di Roma la mostra «Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400». Più che di una mostra di Botticelli e Lippi si tratta soprattutto di una mostra dedicata a quest’ultimo, del quale sono esposte una cinquantina di opere, tra dipinti, disegni e sculture.
Sette sono le opere di Sandro Botticelli, tra cui la splendida Adorazione dei Magi realizzata dall’artista fiorentino intorno al 1475-76, un dipinto a tempera su tavola di circa un metro e dieci per un metro e trentacinque centimetri, commissionata da Giovanni di Zanobi del Lama per la propria cappella funebre in Santa Maria Novella, e poi custodita alla Galleria degli Uffizi, tranne in occasionali prestiti come quello concesso alle Scuderie.
A tale opera s’ispira l’omonimo dipinto di Filippino Lippi esposto alla mostra e proveniente dalla National Gallery di Londra: lo si nota dalla disposizione delle figure della Sacra Famiglia, dai personaggi assembrati che gli fan ala a destra e a sinistra in primo piano, e dai ruderi, tratti che riecheggiano l’opera botticelliana, anche se non in modo altrettanto stringente dell’altra Adorazione dei Magi del Lippi figlio, quella custodita agli Uffizi e non presente alla mostra.
L’Adorazione dei Magi della National Gallery ha tratti comuni, per diversa ragione, anche con l’omonimo dipinto di Leonardo, custodito anch’esso agli Uffizi, che viene considerato leggermente posteriore al dipinto del Lippi. Forte matrice comune resta comunque la suddetta opera botticelliana.
La mostra ospita dipinti di grande raffinatezza artistica. Tra questi la Madonna in adorazione del Bambino, l’Apparizione della Vergine a San Bernardo e la Madonna Strozzi del Lippi, caratterizzate da una certa malinconica durezza delle figure, come se il legno della croce o la roccia che simboleggia il Cristo venissero trasferite alle figure per renderle segnatamente sacrali. In contrasto con questa estetica, va evidenziata l’esposizione alla mostra del capolavoro del padre e maestro di Filippino, La Madonna col Bambino e Storie della vita di Sant’Anna di Filippo Lippi, della metà del Quattrocento, opera caratterizzata da luminosi cromatismi che scemano vellutatamente nelle ombreggiature, da una movimentata ed agile disposizione delle figure, dalla delicata morbidezza delle stesse, che trovano un’agape di estrema grazia nel volto malinconico della Madonna e rassicurante del vivace Bambino, in contrasto coi rigidi schemi di un’architettura bella e rigorosa, ma che, proprio per la sua rigida e fallace costituzione, è incapace di trattenere le urgenze dell’umana necessità che trascendono la realtà contemporanea. Di grande bellezza, nella sua drammaticità, è pure la Liberazione di Andromeda, considerata l’ultima opera pittorica di Piero di Cosimo, uno dei più raffinati e problematici artisti del suo tempo.
Diverse opere esposte alle Scuderie sono di provenienza estera. La mostra costituisce quindi un’occasione per veder raccolti insieme capolavori cui sarebbe altrimenti difficile poter fruire senza godere di dispendiosi viaggi per il mondo.
Per informazioni, potete telefonare alle Scuderie del Quirinale al numero tel. 06.39967500 o consultare il suo sito: http://bit.ly/nAru7w
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