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STOP ALL’EVENTO SIMBOLO PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO

Il sindaco Andreotti: “Siamo avviliti ma continuiamo a lavorare”

Accordo in vista con Anci e con soggetti internazionali  per la creazione di una struttura organizzativa totalmente nuova

“Siamo entrati, con l’inizio della primavera, nel periodo che da oltre 400 anni, è maggiormente rappresentativo, a livello nazionale, della Città di Grottaferrata: i giorni della Fiera.

Purtroppo il protrarsi dell’epidemia e in particolare l’inizio della terza ondata che si sta mostrando particolarmente virulenta proprio in queste settimane, con le conseguenti restrizioni applicate che da un anno vietano eventi simili alla nostra amata Fiera, ci vede nell’impossibilità, per il secondo anno consecutivo, di dare seguito alla più grande e più cara tradizione della nostra città”.

Con queste parole il sindaco Luciano Andreotti in una nota di aggiornamento alla cittadinanza fa il punto sulla Fiera di Grottaferrata, attività sospesa da ormai un anno e fino a nuove direttive.

“Negli scorsi mesi, tra novembre e dicembre 2020, abbiamo tentato una interlocuzione con la Regione Lazio e abbiamo inoltrato richiesta formale di slittamento dell’evento fieristico alla fine di maggio. Fino ad oggi, purtroppo, neppure per questa ipotesi abbiamo ricevuto particolari note di speranza. C’è avvilimento, è innegabile. Al tempo stesso, però – conclude Andreotti – stiamo lavorando su innovative e ambiziose proposte di programmazione per la Fiera che contiamo assolutamente di realizzare il prossimo anno. Sarà qualcosa di diverso da tutto ciò che si è visto finora perché, posso già anticiparlo, grazie alla collaborazione avviata con Anci e a rapporti anche internazionali già stato di buon avanzamento, possiamo dire di essere davvero prossimi alla realizzazione di uno dei nostri obiettivi di legislatura: l’atteso rilancio della Fiera di Grottaferrata attraverso la creazione ex novo di una moderna struttura organizzativa capace di riportare l’appuntamento, finalmente per ragioni davvero degne di nota, sulle bocche di tutti e sulle pagine importanti delle cronache nazionali”.