Festival Internazionale del Documentario di Roma!
Dal 24 al 30 settembre il primo
Festival Internazionale del Documentario di Roma!
Dieci opere in concorso, tre masterclass e numerosi premi
Al Cinema delle Provincie di Roma
Tutte le info su RIDF.IT
Dal 24 al 30 settembre, al Cinema delle Provincie di Roma, avrà luogo la prima edizione del Rome International Documentary Festival (RIDF), manifestazione dedicata al Cinema Documentario – con la direzione artistica di Christian Carmosino Mereu ed Emma Rossi Landi – che include una serie di proiezioni, incontri e masterclass, e che, rivolto principalmente al grande pubblico, funge da volano per produzioni e diffusioni future.
Saranno dieci i film in concorso – cinque produzioni italiane e cinque internazionali – che verranno offerte in visione per due volte sul grande schermo e che saranno giudicate da una giuria presieduta dal regista newyorchese Bill Morrison, e composta dalla montatrice del suono Daniela Bassani, il regista Gianfranco Pannone, la direttrice del Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani di Buenos Aires Florencia Santucho e il critico Roberto Silvestri. Oltre ai Premi Ufficiali del RIDF per il miglior film italiano, internazionale e il premio del pubblico, ognuno consistente in 1.000 euro , saranno assegnati premi tecnici a fotografia, montaggio, suono e tre premi speciali offerti da Augustus Color (1.000 euro in servizi di Postproduzione), da Zalab (distribuzione di un film sulla piattaforma zalabview.org) e dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) consistente nella concessione gratuita di tre minuti a scelta del proprio materiale d’archivio per la realizzazione di un’opera cinematografica documentaristica (del valore di 7.500 euro).
Tra i documentari proiettati ci sarà una prima italiana assoluta, ERASMUS IN GAZA, di Matteo del Bo e Chiara Avesani, co-prodotto con Arpa Film – Barcellona- ed il supporto di Al Jazeera International, distribuito in Italia da Feltrinelli Real Cinema. L’opera ha vinto il premio della giuria giovani alla 25° edizione del DOCS Barcelona 2022 ed è stato annoverato quale miglior documentario al Festival di Montecarlo; attualmente è in nomination al Prix Europa 2022.
Il nutrito calendario del RIDF si apre sabato 24 settembre alle ore 20:30 con l’evento speciale DAWSON CITY: FROZEN IN TIME di Bill Morrison, alla presenza del regista. Domenica 25 Settembre sono in programma le prime di CHARM CIRCLE di Nira Burstein (ore 19:30) ed ERASMUS IN GAZA (ore 21:30). Saranno presenti i registi in sala.
Lunedì 26 Settembre il programma prevede le repliche pomeridiane di Erasmus in Gaza e Charm Circle e le prime di ULTRAVIOLETTE ET LE GANG DES CRACHEUSES DE SANG di Robin Hunzinger (ore 19:30) e KRISTOS, L’ULTIMO BAMBINO di Giulia Amati (Ore 21:30), alla presenza della regista.
Martedì 27 Settembre repliche per Kristos e Ultraviolette e nuove visioni con OLTRE LE RIVE di Riccardo De Cal (ore 19:30) e LES ENFANTS TERRIBLES di Ahmet Cupur (ore 21:30) entrambi con i registi in sala.
Mercoledì 28 Settembre, dopo le proiezioni di Les Enfants Terribles (ore 15:30) e Oltre Le Rive (17:30), sarà la volta di due prime: ONCE UPON A TIME IN UGANDA di Cathryne Czbek (ore 19:30) e LA DERNIÈRE SÉANCE di Gianluca Matarrese (ore 21:30, alla presenza del protagonista).
Giovedì 29 settembre saranno in replica, nel pomeriggio, La Dernière Séance (15:30) e Once upon a time (17:30) per lasciare poi spazio alle prime di DEAR MAMA di Alice Tomassini (ore 19:30) e AFTER A REVOLUTION di Giovanni Buccomino (ore 21:30), registi in sala.
L’ultimo giorno, venerdì 30 settembre, il pomeriggio sarà riservato alle proiezioni in replica dei film della sera precedente (After a Revolution alle 15:30, Dear Mama alle 17:30) per passare, alle 19:30 alla cerimonia di premiazione e, alle ore 21:30, alla proiezione del film vincitore.
Il festival cinematografica sarà integrato, nel corso della settimana, da alcuni incontri e masterclass: in programma CONSIDER THE SOURCE, che vedrà Bill Morrison in conversazione con Alina Marazzi (27 settembre, ore 10:30), unico evento in programma fuori sede, organizzato in partnership e presso il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia e in collaborazione con UnArchive Found Footage Fest organizzato dall’AAMOD; SONO IL TUO OCCHIO, dialogo tra Costanza Quatriglio e Sabrina Varani sulla relazione tra regista e direttore della fotografia (28 settembre ore 10:30); uno speciale incontro sul futuro del documentario italiano, alla presenza di molti autori (29 settembre, ore 10:30); CHI VEDE L’ELEFANTE?, una conversazione sul montaggio con Aline Hervé e Beppe Leonetti (30 settembre, ore 10:30).
I biglietti per la visione dei film sono in vendita al costo di 5,50 euro (prevendita inclusa) sul sito 2tickets.it Per l’accesso alle masterclass consultare il sito ufficiale della manifestazione.
Il comitato di selezione del RIDF è composto, oltre che dai due direttori, da Maud Corino, Giacomo Ravesi e Sabrina Varani, insieme a Arianna Calogero, Francesco D’Asero, Leonardo Magnante, Souheila Soula, Arianna Vergari.
Il comitato d’onore del RIDF è composto da Mariangela Barbanente, Marco Bertozzi, Leonardo Di Costanzo, Federica Di Giacomo, Gustav Hofer, Alina Marazzi, Michela Occhipinti, Enrico Parenti, Costanza Quatriglio, Luca Ragazzi, Gianfranco Rosi e Andrea Segre.
FILM ITALIANI IN CONCORSO
ERASMUS IN GAZA
PRIMA : Domenica 25 settembre – Ore 21:30
REPLICA Lunedì 26 settembre – Ore 15:30
Anno: 2022
Paese: Italia/Spagna
Durata: 88 minuti
Lingua: Versione originale Italiano/Inglese/Arabo con sottotitoli in italiano
Produzione: Arpa films
Produttrice: Eva Fontanals
Scritto e diretto da: Chiara Avesani, Matteo Delbò
Fotografia: Matteo Delbò
Montaggio: Antonio Labbro, Michele Stocco
Suono: Xavi Saucedo
Distribuzione Italiana: Feltrinelli Real Cinema
Distribuzione Internazionale: Java Films
Sito web: javafilms.fr
SINOSSI:
Erasmus in Gaza racconta l’avventura di Riccardo, 24 anni, laureando in medicina dell’Università di Siena e primo studente al mondo a partecipare al programma europeo di scambi universitari “Erasmus” nella striscia di Gaza. Un racconto universale di formazione, amicizia, coraggio e amore di un millennial che, inseguendo il suo futuro, si trova a mettere in discussione molte delle sue certezze, ed esce da quest’esperienza completamente trasformato.
NOTE DI REGIA:
“Seguendo il viaggio di Riccardo dentro una zona di guerra ci siamo proposti di far fare agli spettatori un’esperienza immersiva all’interno della comunità giovanile Gazawi, quella fetta di popolazione che con il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere cerca quotidiane strategie, spesso sorprendenti e inaspettate, per resistere all’assedio di cui si ritrova prigioniera. Al tempo stesso abbiamo provato a raccontare un percorso formativo per mettere in luce come la curiosità dell’altro e lo scambio dei saperi siano una chiave efficace per scavalcare muri, sopravvivere alla violenza e rimanere umani.”
BIOFILMOGRAFIA DEI REGISTI:
CHIARA AVESANI
Giornalista e regista. Ha lavorato per molti anni per programmi di inchiesta come “Report”. Da diversi anni Chiara collabora con Matteo Delbò sul progetto “Frontline of peace”. Ghadeer, la prima storia del progetto, ha vinto il World Press Photo per “Short” nella categoria Digital Storytelling. Dal 2020 lavora per la Direzione di Rai Documentari.
MATTEO DELBÒ
Filmmaker e regista. Dopo essersi diplomato alla “Scuola Nazionale di Cinema” ha vinto il Premio David di Donatello per il miglior cortometraggio. Ha lavorato in seguito per MTV, La7, Rai Play e Al Jazeera English (Witness e Compass) e per Sky news ha realizzato servizi da Mosul Iraq. Da diversi anni Matteo collabora con la giornalista Chiara Avesani per il progetto “Frontline of peace”. Attualmente lavora a
Rai3 alla trasmissione REPORT.
KRISTOS, L’ULTIMO BAMBINO
PRIMA : Lunedì 26 settembre – Ore 21:30
REPLICA : Martedì 27 settembre – Ore 15:30
Anno: 2022
Paese: Italia/Grecia/Francia
Durata: 90 minuti
Lingua: Versione Originale Greca con sottotitoli in Italiano
Produzione: Blink Blink Prod, Les Films De L’Oeil Sauvage, Bad Crowd, Rai Cinema, Arte, con il contributo del Ministero della Cultura, E.R.T., Al Jazeera Documentary Channel
Produttori: Giulia Amati, Quentin Laurent
Scritto e diretto da Giulia Amati
Fotografia: Carlos Muñoz Gómez-Quintero
Montaggio: Evgenia Papageorgiou
Suono: Manolis Makridakis
Musica: Angelo Capozzi
Dirstribuzione internazionale: Deckert Distribution
Sito ufficiale: blinkblinkprod.com
SINOSSI
Nell’isola di Arki vivono 1000 capre e 30 persone. Niente sindaco. Niente polizia. Nessun medico né ospedale. Una scuola però c’è. Una scuola con una sola maestra e un solo bambino, Kristos. Questo è l’ultimo anno di scuola elementare per Kristos e per terminare la scuola dell’obbligo dovrebbe andare su un’altra isola ma la sua famiglia non può permetterselo e la sua maestra non riesce ad accettare questa situazione. Kristos resterà sull’isola oppure continuerà gli studi dall’altra parte del mare?
NOTE DI REGIA
«Questo film ha origini nella mia infanzia. Mio padre era un appassionato marinaio e ogni anno navigavamo nel mar Egeo. Arki divenne presto la mia isola del cuore e quando mio padre è morto ho sentito di doverci tornare. Mi sono emozionata nell’apprendere che era rimasto solo un bambino, l’unico studente della piccola scuola elementare dell’isola e che questo bambino aveva l’età che io avevo quando sono sbarcata sull’isola per la prima volta. Cosa significa essere totalmente soli e crescere senza un amico? Ho sentito il desiderio di fare un documentario sul destino di Kristos.”
BIOFILMOGRAFIA DELLA REGISTA
Autrice, regista e produttrice italo-francese. Si è laureata in Filosofia a Roma e ha studiato Digital Video Production alla New York University. I suoi film documentari sono spesso ambientati in comunità remote e si muovono sullo sfondo di temi come la ricerca di identità e di appartenenza. Nel 2010 ha diretto il suo primo lungometraggio THIS IS MY LAND… HEBRON, che ha vinto più di 20 premi internazionali, tra cui in Italia il Globo d’Oro, la menzione d’onore ai Nastri d’Argento ed è stato finalista ai premi dei David di Donatello. Nel 2016 ha diretto e co-prodotto con Rai Cinema il suo secondo lungometraggio SHASHAMANE. Dal 2019 è produttrice diplomata EURODOC e dal 2008 insegna cinema in laboratori e università in Italia e all’estero.
LA DERNIÈRE SÉANCE
PRIMA : Mercoledì 28 settembre – Ore 21:30
REPLICA : Giovedì 29 settembre – Ore 15:30
Titolo Italiano: L’ultima volta
Anno: 2021
Paese: Italia/Francia
Durata: 100 minuti
Lingua: Versione originale francese con sottotitoli in italiano
Produzione: Altara Films, Bocalupo Films
Produttore: Giovanni Donfrancesco
Produttrice Associata: Jasmina Sijercic
Produttrice artistica: Maria Bonsanti
Diretto da: Gianluca Matarrese
Scritto da: Gianluca Matarrese, Nico Morabito
Fotografia: Gianluca Matarrese
Montaggio: Gianluca Matarrese, Giorgia Villa, Giovanni Donfrancesco
Suono: Davide Giorgio, Tommaso Barbaro
Distribuzione Internazionale: Raffaella Pontarelli, Amarena Film.
Sito ufficiale: amarenafilm.it
SINOSSI:
Una confessione intima e audace, la conversazione a due tra il regista e il suo amante, un gioco di dominio e sottomissione che passa attraverso l’universo del bondage, i traumi dell’AIDS e anche la teoria delle immagini. L’essere umano è osservato al di là del principio di piacere, aprendosi a interrogativi universali scanditi da pulsioni di vita e di morte. Un percorso di sofferta complicità in cui si riscrive l’eterna dualità tra Eros e Thanatos.
NOTE DI REGIA:
“Appena ho conosciuto Bernard, ho da subito provato il desiderio di registrare la sua testimonianza. Poco alla volta ho individuato i temi che mi hanno motivato ad approfondire questa conoscenza e a raccontare la sua storia. Forse ho continuato a frequentarlo, non solo per il sesso, ma per scoprire di più su di lui, su di me, su tante cose che non avrei mai immaginato.
Alla fine ho capito che il sesso non era il soggetto del mio racconto, della mia ricerca. Il sesso era un veicolo carico di senso, la metafora dello stato interiore del mio testimone principale. La fotografia di un’epoca precisa che Bernard incarna con la sua storia. Se tutte le storie meritano di essere raccontate per quello che sono, allora questa è la storia di un incontro: di come la mia relazione con Bernard si sia trasformata nel tempo, di come quest’uomo sia entrato nella mia vita e di come il sesso sia passato sullo sfondo trasformandosi in un affetto e una complicità fatti di piccoli riti quotidiani che hanno in qualche modo sostituito il rito sado-maso. Soprattutto è la storia di un uomo fuori dall’ordinario, con un vissuto di sofferenza e dolore che pochi avrebbero sopportato, ma allo stesso tempo un uomo animato in fondo da un sentimento universale in cui chiunque può riconoscersi: la volontà di lasciare un segno, una traccia e dimostrare così, innanzitutto a sé stesso, che la sua vita non è passata invano.”
BIOFILMOGRAFIA DEL REGISTA
Gianluca Matarrese, nato e cresciuto a Torino, si trasferisce a Parigi nel 2002, all’età di 22 anni, per proseguire gli studi di cinema e teatro. Consegue una laurea in Storia e critica del cinema nord-americano all’Università degli Studi di Torino e Paris VIII, diplomandosi parallelamente all’Ecole internationale de théâtre Jacques Lecoq di Parigi. Nel 2008, debutta la sua carriera in ambito televisivo, realizzando fino al 2012 una sit-comedy per i canali francesi OCS. Continua la sua attività di autore, reporter, coordinatore artistico, segment producer per una ventina di programmi televisivi di entertainment (reality, docu-reality, factual, talent show, dating shows, talk shows, etc.) per quasi tutti i network francesi. Gianluca lavora come attore per il cinema e per il teatro in Francia. Dirige due cortometraggi di finzione tra il 2013 e il 2014. Il film Il mio bacio come al cinema riceve il premio Achille Valdata al Festival del Cinema di Torino 2014. Il suo primo lungometraggio documentario Fuori Tutto, prodotto da Rossofuoco Film e Agat Films & Cie – EX Nihilo (in co- produzione con France Télévisions) ha vinto il premio per il miglior documentario italiano al Torino Film Festival 2019. Quest’anno ha realizzato due nuovi film: Fashion Babylon, e Il Posto in coregia con Mattia Colombo.
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