Festival dello Sport
Alla manifestazione erano presenti varie associazioni sociali di volontariato come i Donatori di Sangue Neverout, Ass. A.I.L. contro la leucemia, Ass. Fibrosi Cistica (rara malattia genetica), Centro Vivere Insieme – Casa Famiglia.
Il centro sportivo ha ben assorbito il susseguirsi delle dimostrazioni-saggio delle varie attività che si sono succedute. Ampio spazio è stato riservato a Bambini e Ragazzi, con gimkana di biciclette, torneo di calcio, battesimo del Pony, gare di atletica per Bambini. Naturalmente ampi spazi alle società, con gara podistica dei 5000 in pista, la giostra della Quintana, e la gradita partecipazione di atleti nazionali come Marco Lodadio (in quota Gym Point attuale campione italiano agli assoluti nel volteggio) e l’instancabile presenza del campione del mondo Marco Amelia (attuale portiere del Milan). Società ed atleti hanno dato vita ad una convivenza di spirito Olimpico.
Trovandoci di fronte alla prima edizione abbiamo scavato per conoscere idee e motivazioni della manifestazione.
Luca Pucci (Atl. R.P.) è il promotore del festival.
D.- Come nasce l’idea. Quali i problemi.
R.- Si è sviluppata all’interno dell’atletica per un utilizzo maggiore della struttura di Monte Fiore, e per attivare la partecipazione di tutte le attività sportive (quelle che hanno aderito). Essendo la nostra società impegnata ad organizzare la 6×1 ora (gara che si svolge in pista), ho trovato ampia disponibilità in Cocchi ed Ambrogioni. Le altre associazioni si sono dimostrate subito interessate e pronte all’organizzazione. Se vi è stato un ostacolo è l’inesperienza, siamo alla prima di, speriamo, future feste dello sport.
Come gestore della struttura ho chiesto un parere a Marco Rocchi (R.P. Calcio).
D.- Come si sposa l’idea di un festival dello sport, cedendo il passo del centro anche ad altre associazioni.
R.- Nessun problema nella collaborazione con le altre attività (già calcio ed atletica convivono nella gestione). Abbiamo un forte interesse nel coinvolgere le associazioni e la cittadinanza nell’utilizzo del centro sportivo. Tutti con un compito proprio, il primo passo per il futuro. Chiaramente è necessario ampliare la struttura, con nuovi spogliatoi e spazi coperti, una palestra e una piscina (in progetto nel centro) per uno sviluppo che coinvolga tutti i nostri ragazzi.
Approfitto della presenza di Marco Amelia (prima della partenza per il ritiro con il Milan) per uno scambio di battute.
D.- Il primo “Festival dello Sport”; la tua impressione.
R.- Ottima, con un ampio consenso delle associazioni. Da segnalare non solo la disponibilità dei dirigenti nell’organizzazione e nella presenza nei tre giorni, ma una grande disponibilità dei genitori, nei servizi e nell’assistenza. Tre giorni che hanno prodotto, quantomeno, un cambio mentale nell’utilizzo del centro di Monte Fiore.
D.- Il tuo impegno vede un futuro nel nostro paese coinvolgendo le altre associazioni?
R.- In attesa di nuove strutture, il mio impegno è e resta il futuro di Rocca Priora, anche con il coinvolgimento della mia famiglia. Con la disponibilità delle strutture si può attivare un primo obiettivo di collaborazione, per un futuro centro polisportivo per i ragazzi ed i cittadini. Nella speranza che qualcuno possa fare qualcosa, o quantomeno incoraggiarci nelle iniziative di tutte le attività.
Questo è il nuovo scenario che si presenta alla ribalta delle attività ludico-sociali nel nostro paese dal 1° Festival dello Sport, in attesa dei successivi.
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