Festa è Festa grande
Festa è Festa grande, tra un impossibile martirio e una liberazione che è già diventata prigionia.
Festa è Festa grande, nella solitudine affamata di speranza e giustizia, nella disperazione millenaria e recente di milioni di fratelli scomparsi.
Festa è Festa grande, sul baratro di una cittadinanza che non compare in alcun documento di identità, nel presente che ancora non c’è, in generazioni costrette a rimanere invisibili.
Festa è Festa grande, nel rumore delle parole che non si dicono, ma sono lì a restituire con gli interessi, la vergogna del sangue, di tutti quelli che non ne possono più di terrorismo, di menzogne, di tradimenti, ai tavoli di potere, nelle legittimazioni internazionali a comando.
Festa è Festa grande, perfino Lui, su quella Croce, posta a mezz’aria per non perderci d’occhio, china il capo per tanto disamore e tanta indifferenza.
Perfino Lui dispiegato in quell’urlo d’amore, in quel tempo che è oggi, ci ingiunge l’ora del perdono.
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