Festa delle ciambelle
E un altro tableau non poteva non immortalare le storiche ciammellare d’a Rocca, partendo da un’ava che già nell’Ottocento preparava ciammelle d’i sposi fino ad arrivare all’attuale ciammellara che ancora oggi svolge questa storica attività, nonostante i numerosi forni cittadini nei quali si offre lo stesso servizio. Molteplici le bancarelle di artigianato e di degustazione delle ottime ciambelle: dorate, croccanti, con granella di zucchero. Bello è stato veder sfilare le giovani ragazze in abito nuziale sedute su auto d’epoca, moto, sidecar: tutte rigorosamente con il clacson premuto come si usava e ancora si usa quando gli sposi aprono il corteo. Non poteva mancare l’evento culturale: tra la musica dei bravi cantanti del nostro territorio, la poesia, recitata da concittadini e non, in italiano e in vernacolo: versi che richiamavano soprattutto l’amore, il matrimonio, la vita che sboccia, piccole scaramucce tra coniugi, il saluto alla mamma prima di lasciare la casa paterna e ovviamente le stesse ciambelle.
Una festa allegra, gioiosa, calda, dalla quale è emerso soprattutto un grande valore, l’impegno di tutti, un impegno gratuito, un contributo volontario, per alcuni molto laborioso, ma offerto, nonostante la fatica e il gravoso lavoro di preparazione nei giorni precedenti, con il sorriso sulle labbra e con gioia, qualità che spontaneamente si elargiscono quando si crede fermamente in ciò che si sta facendo!
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