Ferrovie Roma Nord e Termini Centocelle ridotte, Legambiente “Così muore il servizio”
“Se ATAC non è in grado di far camminare i treni, la Regione faccia di tutto per affidare meglio le due Ferrovie”
Oggi nella Ferrovia Roma Nord che da Piazzale Flaminio porta verso Civita Castellana e Viterbo, servendo centinaia di migliaia di pendolari dell’hinterland romano, le persone si sono ritrovate fiumi di corse saltate, bus sostitutivi e apocalittiche condizioni di viaggio.
“Così muore il servizio ferroviario della Roma Nord – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – per una riprogrammazione, di Atac che la gestisce, che serve al rispetto di nuove norme sulla sicurezza entrate in vigore. Se mettere in sicurezza vuol dire cancellare il servizio significa che Atac non è in grado di far camminare questi treni: la ferrovia è di proprietà della Regione al quale chiediamo di prendere atto di questa totale inefficacia e fare di tutto, a partire anche dal cambio di gestore, per rilanciare il servizio di una tratta dal potenziale enorme, soprattutto in funzione di metropolitana per la capitale. Stesso destino per la Termini-Centocelle, anch’essa linea regionale concessa ad ATAC, che invece di tramutarsi in moderno percorso tranviario come dovrebbe, rallenta da oggi all’inverosimile nel rispetto della norma per la sicurezza, peggiorando la vita delle persone”. Il cosiddetto trenino della Casilina inoltre, rimane attestata a Centocelle senza raggiungere per poche centinaia di metri la Metro C alla fermata Centocelle e nonostante annunci tutti caduti nel nulla di fatto da parte del Campidoglio, di volerla riportare a Giardinetti, dove arriva peraltro il tracciato. |
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