FERMIAMO I CELLULARI
I cellulari stanno cambiando la nostra vita in meglio, ma anche in peggio.
Non è infrequente vedere persone che camminano chine o stanno ferme con lo sguardo all’ingiù consultando o mandando messaggi, camminando con il cellulare all’orecchio concentrate a parlare invece che intente a vedere dove mettono i piedi, correndo il pericolo di perdere il proprio controllo e di causare incidenti.
E’ da segnalare una iniziativa presa in un piccolo paese francese a 40 chilometri a sud da Parigi, Seine-Port, dove agli abitanti sarà chiesto di abbandonare l’uso dei cellulari sia che camminino per strada, che si siedano sulla panchine pubbliche, nei ristoranti o nei caffè, o nei negozi. Si tratta di una “carta di buona condotta” che non prevede sanzioni, proposta dal sindaco della città e approvata dai cittadini attraverso un referendum.
Si tratta di una battaglia di civiltà e per la sicurezza. Nelle parole del sindaco: “Davanti alle scuole i genitori hanno bisogno di parlare tra di loro e con i bambini … e vedere tre persone su una panchina, ciascuna fissata sul proprio schermo, non è una bella cosa”.
Oltre alla sacrosanta battaglia contro l’inceneritore, i sindaci dei Castelli Romani potrebbero prendere una simile iniziativa, mostrando che anche dopo due millenni i latini sono (ancora?) in grado di essere un faro di civiltà.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento