Fermenti di dicembre
Poi è stato un piacere sempre nuovo ascoltare Aldo Onorati che porta Dante tra gli ascoltatori rapiti facendone scoprire finezze e sviste umane. A conclusione affascinante ‘lettura a memoria’ del canto ed applausi felici. Soltanto due giorni dopo, nella contigua Sala delle Lapidi e nello sfondo dei caldi quadri di Massimo Pennacchini, concerto jazz del “True Voices Saxophon Quartet” (David Brutti, Davide Grottelli, Giancarlo Maurino e Carlo Micheli) che da grandi professionisti hanno eseguito brani pieni di ritmo e diverse sonorità, rendendo omaggio al tango, a Bregovic e al grande Hendrix. Una serata indimenticabile per tutti, non solo per gli amanti del jazz. Ancora concerti il 19, 20 e 21 in Cattedrale, rispettivamente della Banda Città di Velletri, degli Harlem Gospel Style e del Coro e Orchestra Ritmisinfonica giovanile nazionale. Musica per tutti i gusti per suscitare entusiasmo, commozione o fantasia. Ma anche altre associazioni hanno fornito il loro apporto per vivacizzare il periodo festivo: mercatini, enogastronomia, cortei storici, sbandieratori e musici, slitte e babbi natale per i più piccoli. Un fermento di attività culturali che non paiono destinate ad esaurirsi nel breve periodo, a dispetto della magrezza dei tempi. Naturalmente prosegue con costanza l’impegno delle compagnie teatrali veliterne che, oltre agli spettacoli e manifestazioni già stabilite, stanno programmando, unitamente ad altri gruppi, un piano per sfruttare adeguatamente l’inaugurando nuovo teatro ex Artemisio – molto probabilmente sarà intitolato a Gian Maria Volontè – che è destinato a divenire il punto di gravitazione principale della rinascente vita culturale cittadina.
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