Fauna selvatica,bene approvazione emendamenti
Gli interventi che ho proposto puntano a tutelare tutte le specie temporaneamente o stabilmente presenti sul territorio regionale, ed a promuovere una collaborazione sempre più strutturata con l’ISPRA, quale organo scientifico competente. Credo sia anche fondamentale che la Regione adotti un sistema di interventi generale basato su metodi non cruenti ed ecologici, e che si escludano le specie SPEC2 e SPEC3 dall’attività faunistico-venatoria.
In generale, per garantire il migliore funzionamento della nuova struttura che si andrà ad istituire, il Centro regionale per la Fauna Selvatica, credo sia opportuno che tale centro si doti di una programmazione annuale delle attività e tempistiche per organizzare il proprio lavoro. Inoltre, ritengo fondamentale non gravare sul bilancio della Regione e per l’istituendo Comitato Scientifico, ho promosso una partecipazione a titolo gratuito senza oneri a carico per la Regione.
Altri miei interventi puntano a garantire la risarcibilità dei danni prodotti dall’attività venatoria anche condotta da sconosciuti, come disciplinato nella normativa nazionale, e come regolato dall’articolo 42 della LR 17/1995.
Naturalmente, rivestono grande rilevanza anche le norme che interessano la gestione della fauna selvatica nelle aree protette, pertanto ho promosso diversi emendamenti e subemendamenti atti a chiarire che i contributi a sostegno degli interventi del Centro regionale per la fauna selvatica, a carico dei cacciatori che effettuano abbattimenti con metodi selettivi, devono essere assegnati agli enti di gestione delle aree naturali protette, nel caso in cui gli abbattimenti siano realizzati all’interno della stessa. Ma è importante anche garantire la collaborazione del Centro stesso con la Direzione regionale Ambiente, per questo ho presentato un altro emendamento apposito.
Gli emendamenti e subemendamenti che ho presentato vogliono contribuire ad un testo finale che dovrà andare nella direzione non soltanto di assicurare gestione tecnico finanziaria per promuovere un sistema di interventi volto alla gestione della fauna selvatica, ma anche e soprattutto una nuova legge regionale che dovrà tutelare la fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato.
Ho dialogato e continuo a dialogare con tante associazioni ambientaliste e animaliste, che hanno contribuito fattivamente ai miei interventi: Legambiente, Lipu, Enpa, Salviamo l’Orso, i Parchi regionali, Lav, Wwf, che ringrazio per i preziosi contributi e che continuerò a tenere aggiornate in merito agli sviluppi, per arrivare ad un testo finale condiviso e che garantisca una gestione della fauna selvatica rigorosa e soprattutto attenta al benessere animale.”
Così in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio e componente della Commissione Ambiente
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