Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Fare del vino un’opera d’arte

Fare del vino un’opera d’arte
Novembre 06
10:55 2014

Mescita di vino, Tacuinum sanitatis casanatensis (XIV secolo)La caraffa sul tavolo inebria con i suoi profumi, la mano afferra il bicchiere, l’occhio indaga i riflessi e le sfumature di colore, il gusto di assaporare ogni sorso. Possiamo considerare il vino un’opera d’arte? Molte miniature del ‘400 raccontano le operazioni della vendemmia: i pigiatori d’uva, gli uomini laboriosi, i paesaggi e i colori di un autunno di ottobre.

Nel 1786 Francisco Goya raffigura, su una tela oggi conservata al Museo del Prado, l’alta società di Madrid a fianco del popolo in occasione della vendemmia. Angelo Inganni ripropone lo stesso tema in un’opera realizzata tra il 1807 e il 1808, ritraendo personaggi vivaci in un contrasto di tinte e impasti.
Il trasporto dell’uva al torchio è rappresentato in un acquarello del 1830 da Bartolomeo Pinelli e sul tavolo de I giocatori di carte di Paul Cezanne pesano le braccia dei due uomini, mentre arbitro del gioco è la bottiglia di vino che campeggia sul fondo. Vino e arte si fondono: il vignaiolo, come il pittore, osserva, studia, mescola e trasforma.
«Vi è un legame tra Dioniso e la civiltà umana, e la chiave per svelarla può essere l’arte». Dioniso è l’inventore della vite e il vino, da lui donato agli uomini, era per i Greci la bevanda che faceva dimenticare gli affanni, che creava gioia nei banchetti, che induceva al canto, all’amore e alla follia. Gli artisti hanno fatto del vino un’opera d’arte, lo hanno rappresentato nelle pratiche della vendemmia e della vinificazione, lo hanno raffigurato come natura morta, lo hanno rappresentato nei caffè e nelle locande, lo hanno reso protagonista di pranzi, feste e dispute di gioco; hanno raccontato l’ebbrezza e lo smarrimento nel rapporto tra il vino e l’amore. Il vino, nel mondo occidentale, assume un ruolo di rilievo, affidato all’immortalità dell’arte, della letteratura, della filosofia e della poesia. La vendemmia diventa un rito da celebrare e il vino un momento di piacere. «Ma per le vie del borgo / dal ribollir de’ tini / va l’aspro odor dei vini / l’anime a rallegrar».

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

1995 Ricordiamo la terza “Sagra della ciambella e del vino” a Monte Compatri (video trasmesso da tva40)

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Luglio 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”