Far crescere gli alberi per ripopolare i boschi
Sono queste le caratteristiche essenziali con le quali si presenta una ‘incubatrice per alberi’ ideata e realizzata a Frascati, che in queste settimane sta ricevendo grandi apprezzamenti al punto che un esemplare della macchina, del peso di mezza tonnellata, è in procinto di partire per Milano, dove dal prossimo mese verrà allestito nei locali dell’Expo. Basato su una serie di ‘vassoi’ porta-piantine fatti girare da un perno rotante orizzontale, l’apparato è già da due anni in funzione presso l’Università della Tuscia a Viterbo, mentre un secondo macchinario dello stesso tipo viene da poco sperimentato presso l’Università dell’Insubria a Varese. Quel che gli specialisti intendono controllare è una serie di parametri relativi alla crescita delle piante, ma soprattutto l’ottimizzazione dei cicli di illuminazione e di irrigazione ottenuti dal movimento dei vassoi programmato da una centralina elettronica, e la resa globale del sistema, che sembrerebbe garantire uno scarto trascurabile, non superiore al 2%, nel numero delle pianticelle trasferite in serra al termine di 40 giorni.
Dalle grandi potenzialità per piani di ampio respiro – per ripopolare un’area boschiva di molti ettari, ad esempio, sarebbero sufficienti pochissimi mesi – il macchinario appartiene, tecnicamente, alla tipologia degli ‘incubatori’ ed è stato sviluppato in un’officina di Frascati dal progettista meccanico Andrea Menta, coadiuvato dai figli Adriano e Stefano. Nella fase iniziale della realizzazione Menta ha ricevuto un finanziamento europeo che gli ha permesso di portare a termine i diversi esemplari già funzionanti dell’apparato, di sua invenzione. Attualmente, contatti con vari soggetti industriali interessati al progetto stanno valutando la possibilità di una produzione ‘in serie’, destinata a una tipologia di clienti istituzionali potenzialmente coincidente con quasi tutte le amministrazioni comunali d’Europa.
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