Fai bei sogni
(Serena Grizi) Titolo: Fai bei sogni di Massimo Gramellini, Longanesi – ISBN: 9788830429154 € 14,90 e-book disponibile € 9,99
Descrizione: Sorprende piacevolmente l’ultimo libro di Massimo Gramellini, come sorprende, a tratti, la sua figura: forte di una grande ironia (quella delle notizie settimanali a ‘Che tempo che fa’) e tenera allo stesso tempo, aggettivo che non ci sogneremmo mai di attribuire a nessun altro co-vice-direttore di quotidiano, come lui stesso è per La Stampa. Molti ricorderanno il Gramellini scrittore-giornalista nella rubrica di posta sentimentale ‘Cuori allo specchio’ per l’ampiezza della gamma emotiva messa a disposizione nelle sue risposte ai lettori, nelle quali, in effetti, la via d’uscita era offerta dal forte ragionare attorno a forti sentimenti. Una bella mistura. Così, se già un lettore sensibile poteva intuire che l’uomo veniva da esperienze di vita singolari, il suo recente romanzo ne è stata una conferma. Leggendo Fai bei sogni, la sorpresa non scaturisce tanto dal contenuto della ‘misteriosa’ busta che rivela all’autore in che modo sia davvero morta sua madre, persa all’età di nove anni, ma l’apprendere che quella modalità, descritta nel precedente romanzo come puro elemento di fantasia, sia quella vera, risaputa da subito dall’inconscio intuitivo del bambino. Il quale crescendo, e non avendo trovato il coraggio per affrontare la verità, e forse nemmeno un valido aiuto per farlo, ha vissuto metà della propria esistenza in preda a fortissimi sensi di colpa e di vergogna: per qualcosa di cui, in teoria, non doveva essere a conoscenza. Con grande leggerezza questa trama portante aleggia nel racconto; non si scende mai fino in fondo né si risale del tutto, complice il depressivo fantasma Belfagor, che si porta via le giornate, gli anni a volte, fra il nero del pessimismo e il bianco accecante di illuminazioni fugaci. Il giovane protagonista, nel quale ci si può facilmente ritrovare, non ha una vera a propria guida, ed è anche un po’ testone, tanto da non cercarla. L’autore svela, inoltre, un arcano comune a molte vite ‘speciali’ (un altro atteggiamento umano che ci si para spesso davanti, ma che ci si ostina a non voler vedere): quando finalmente ha il coraggio di rivelare la propria storia attraverso le pagine della sua rubrica, coloro che lo accoglieranno con più comprensione e calore saranno i colleghi che forse crede più lontani da certe sensibilità: quelli della stanza Tienanmen (i guerrieri della notizia) e burberi cronisti che gli lasciano ‘dolci e carezze’ a consolazione di quel dolore. Di libri più belli sull’argomento ne saranno stati scritti tanti, non stileremo una classifica: Fai bei sogni, però, emoziona nel profondo e pare quasi voler avvolgere in un abbraccio comune l’autore, chi ha vissuto storie vicine alla sua e chi non saprà mai nulla di queste sofferenze. Ma ha voglia di capire.
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