Ezio Basile sarà l’allenatore della compagine Under 16 Elite amaranto-arancio.
Già nei ranghi della società da ormai una stagione, Basile lascerà il gruppo dei 2004 (gestiti fino a Giugno) e prenderà con sé il gruppo dei 2006.
Sarà una sfida molto particolare per Basile, che erediterà uno dei gruppi maggiormente colpiti dallo stop per la pandemia. I 2006 infatti hanno perso gran parte del biennio Giovanissimi per via delle viccende legate alle restrizioni per il Covid.
Il mister non è spaventato, anzi non vede l’ora di iniziare, come dichiara nella sua prima intervista stagionale: «Ripartiamo con tanta speranza, voglia di fare e curiosità per questa nuova stagione.
Il gruppo è stato largamente rinnovato e credo che ci siano margini e prospettive per fare bene – sottolinea Basile – dovremo fare un grande lavoro per amalgamare i nuovi e per impostare il lavoro dopo tutto questo tempo fermi».
Basile eredita un gruppo che ha praticamente saltato gran parte del biennio Giovanissimi: «I ragazzi dopo la scuola calcio, per via del Covid, non hanno praticamente mai fatto l’agonistica. È necessario ricominciare da 0 – avverte Basile – impostando un lavoro serio e rigoroso per creare un gruppo che, a mio avviso, ha delle buone potenzialità».
Il campionato Elite sarà quindi una sfida doppiamente impegnativa, da prendere con il piglio giusto: «Faremo un campionato che è importante, il livello sarà alto ma i ragazzi non devono aver paura – sottolinea il tecnico.
Li abbiamo scelti con il Direttore Lorenzetti e siamo convinti che potranno fare bene, ci sono delle buone individualità e vedo in tanti di loro un grande carattere.
I ragazzi devono pensare a lavorare ponendosi come obiettivo quello di crescere la propria mentalità e di essere squadra, i risultati dipendono da tanti fattori ma il lavoro non dovrà mai mancare».
Basile è ottimista, consapevole di essere nel contesto giusto per fare calcio: «Ci tengo a concludere ringraziando la società per avermi messo a disposizione tutto per fare bene. Abbiamo un’ottima struttura dove lavorare, dei Direttori competenti che ci seguono e sostengono ed un gruppo su cui si può lavorare.
A Frascati c’è l’ambiente ideale per fare calcio e non vedo l’ora di iniziare» chiude il tecnico degli Under 16.
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