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presidente, Raffaella Biagi, nel mese di maggio questo magnifico prodotto si potrà degustare negli aeroporti di Milano, Malpensa e Linate, assieme ad altri prodotti di eccellenza italiani come benvenuto a tutti i viaggiatori e soprattutto ai visitatori che giungono per vedere l’Expo, dove il Pane di Lariano avrà il suo momento di gloria quando lo stand del Lazio lo esporrà fra i cento prodotti di eccellenza regionali. Altro palcoscenico altrettanto importante e di carattere internazionale (sono migliaia, ogni anno, i buyer, gli specialisti o i semplici curiosi che ne prendono parte, ndr) quello di TuttoFood 2015, il Salone Internazionale Agroalimentare di Fiera Milano dove espongono tremila espositori, in dieci padiglioni tra i quali quello italiano e dove già da tempo questo pane viene riconosciuto non solo come uno dei prodotti italiani migliori fra quelli da forno ma come il più gradito per accompagnare altri alimenti, pietanze ed ottimi vini.
Aprirà in questo appuntamento le degustazioni come accompagnamento per gli oli della Sabina. Quest’anno vanterà anche una nuova ed inusuale “ospitata”. Sarà infatti presente al Salone Internazionale del Libro di Torino, ospite dello stand dell’Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio) che ha pubblicato un nuovo volume sull’impegno della Regione Lazio e nello specifico, dell’Agenzia nello sviluppo e promozione dei prodotti laziali, veicolo di ricchezza economica e culturale della Regione.
Dal 22 al 24 maggio a Lariano si svolgerà invece la XII edizione della tradizionale Sagra della Bruschetta, ovviamente il pane della città sarà il re incontrastato della festa. L’Associazione, all’interno della Sagra ha proposto un convegno dal titolo “La valorizzazione del Pane di Lariano: quali prospettive di sviluppo?” teso a far comprendere quali passi si sono compiuti fino ad ora per far sì che un prodotto così antico e prezioso potesse conquistare larghe fette di estimatori anche oltre il territorio cittadino e regionale e quali altri passi bisogna ancora compiere per valorizzarlo e soprattutto proteggerlo dai troppi fornai “mistificatori” che truffano i consumatori, vendendo pane che nulla ha a che vedere con la tipicità del Pane di Lariano.
Tra i relatori presenti, moderati dalla giornalista Tiziana Briguglio, il Sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, il presidente della Sagra della Bruschetta, Massimo Abbafati, accanto a lui, Giuseppe De Righi, presidente del Gal (Gruppo di Azione Locale dei Castelli Romani e Monti Prenestini), Carlo Hausmann, direttore Azienda Romana Mercati, Antonio Rosati, amministratore unico Arsial. Per la presidente dell’Associazione, Raffaella Biagi, un periodo di grande impegno e soddisfazioni: “Essere giunti all’Expo, a TuttoFood e soprattutto alla Fiera Internazionale del Libro è il frutto di anni di impegno e di un proficuo lavoro di squadra tutto focalizzato a promuovere un prodotto che vanta il Marchio Collettivo Geografico. Per noi la Fiera del Libro è un palcoscenico del tutto nuovo ed è una sfida che troviamo importante ma anche divertente. Cibo e cultura sono un sodalizio collaudato perché il cibo è anche cultura. Portiamo in Italia, in tutti gli eventi di carattere internazionale, un prodotto racchiuso in un protocollo rigidissimo a tutto vantaggio dei consumatori. Quando comprano il Pane protetto dal marchio della nostra Associazione possono stare tranquilli di aver acquistato un prodotto garantito, rispettoso dell’antica ricetta, depositata presso la Camera di Commercio di Roma. E’ questa garanzia che porta lontano ed in alto il Pane di Lariano, il resto è pane ma non si sa di quale impasto e di quale provenienza”.